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Richiedenti asilo, la Conferenza delle Regioni approva il documento trentino e chiama Salvini

"Necessario un incontro con il Ministro dell'Interno, il totale disinteresse dello Stato non pare tollerabile" così Ugo Rossi alla Conferenza

Velocizzare i tempi di analisi delle domande di asilo, certezza delle regole di rimpatrio per chi è raggiunto da decreto di espulsione ma anche massimo livello di tutela per i minori stranieri. La Conferenza delle Regioni ha approvato oggi, 21 guigno, un documento presentato dal Trentino Alto Adige riguardo ai richiedenti asilo. 

"Non è tollerabile – aveva scritto Ugo Rossi nel maggio scorso al presidente della Conferenza, Stefano Bonaccini - che i territori si trovino a dover gestire la presenza di queste persone nel totale disinteresse dello Stato rispetto al destino delle persone uscite dal progetto di accoglienza e sprovviste di qualsivoglia titolo giuridico che ne consenta la permanenza sul territorio nazionale".

La Conferenza delle Regioni proporrà dunque al Ministero dell'Interno guidato da Matteo Salvini un incontro urgente dove porerà le istanze dei territori. "Sarà necessario chiarire se per tale sostegno le spese sono a carico dello Stato o se le province autonome e gli enti locali sono autorizzate ad utilizzare le risorse destinate ai servizi sociali normalmente dedicati alle persone senza fissa dimora" ha sottolinato oggi Rossi. 

Tra le proposte c'è anche quella di far rientrare nel sistema di accoglienza tra Regioni anche i richiedenti asilo che raggiungono l'Italia via terra, ad oggi esclusi, e di sollevare i Comuni dalle spese maggiori per i minori stranieri non accompagnati. 

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