Chiunque metta in atto comportamenti colposi di inerzia, incuria o indifferenza nei confronti del proprio animale domestico incorre nel reato di abbandono di animale. Lo ha stabilito la sentenza n.856/2014 del tribunale di Trento, dopo una querela presentata dai vicini di casa, stanchi di vedere il cane dei condomini su una piccola terrazza, spesso senza acqua e cibo. Il tribunale ha ritenuto che la condotta dei padroni del pastore tedesco integrasse anche il reato di abbandono di animali, punibile con l’arresto fino ad un anno o con una ammenda che va da mille a 10.000 euro. I giudici hanno ritenuto che si sia configurata la fattispecie più grave, quella di reato doloso, i padroni avevano ricevuto numerosi richiami a prendersi cura dell’animale da parte dei vicini di casa, e quindi la loro condotta è stata ritenuta non soltanto frutto di negligenza.