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Cronaca Centro storico

Reati in calo nel 2015: meno furti e rapine. Posti di blocco triplicati

Calano furti e rapine e, più in generale, il numero di delitti accertati nel corso del 2015 dalle Forze dell'ordine in provincia di Trento, complessivamente 16.916. Aumenta la sensibilità verso i reati di violenza domestica

Calano furti e rapine e, più in generale, il numero di delitti accertati nel corso del 2015 dalle Forze dell'ordine in provincia di Trento, complessivamente 16.916, contro i 19.036 del 2014. Aumenta la sensibilità verso i reati di violenza domestica, che vengono denunciati con più facilità rispetto al passato anche grazie alla maggiore attenzione al fenomeno. Emerge dai dati diffusi dal questore, Massimo D'Ambrosio, e elaborati dal Centro interforze e dall'ufficio analisi della Polizia di Stato.

I delitti  riscontrati nel corso del 2015 nella città di Trento sono stati complessivamente 6029 (6054 nel 2014), le rapine 73 (89 nel 2014), i danneggiamenti 461 (491 nel 2014). Calano, in generale, anche i furti: in tutta la Provincia ne sono stati denunciati 9253 nel 2015 (erano 9759 nel 2014), mentre nella sola città capoluogo sono stati 3563 (3754 nel 2014). Nel dettaglio, i furti in abitazione in tutta la Provincia sono passati dai 1840 casi del 2014 ai 1438 del 2015, mentre a Trento città ne sono stati riscontrati 104 casi contro i 128 del 2014. Parlando invece della sola attività della Polizia di Stato, sono state 22.920 le chiamate ricevute dal numero '113' nel corso del 2015 e sono stati effettuati 42 avvisi orali e 194 ammonimenti ad altrettanti soggetti, di cui 126 casi per violenza domestica e 28 per stalking. 

Importante anche l'attività di ordine pubblico, dovuta ai tre sgomberi per occupazione abusiva effettuati in via Manzoni e via Mattioli a Trento e in un edificio a Rovereto occupato dagli anarchici, oltre che al presidio del cantiere Tav della Novaline di Mattarello, che - precisa il questore - "Ha richiesto un impegno fortissimo sulle 24 ore per più di un mese". Proprio sul movimento, seppure contenuto, degli anarchici in Trentino, il questore non si sottrae: "In questa realtà vengono a volte tollerati o giustificati, peraltro molto sono figli della 'Trento bene'. Ognuno di noi può esprimere il suo dissenso, ma solo fino a quando non si commettono atti di prevaricazione o di violenza. Continueremo a monitorare quello che queste persone stanno facendo per evitare ulteriori disturbi alla convivenza sociale".

Intensa, nel corso del 2015, è stata anche l'attività dei reparti di prevenzione crimine per il contrasto della microcriminalità e dello spaccio, soprattutto nella zona di piazza Dante e piazza Santa Maria Maggiore, dove sono state arrestate 12 persone, 91 indagate e 5.594 identificate. Più in generale, sommando all'attività della Polizia nel comune di Trento quella dei commissariati di Riva del Garda e Rovereto, gli arresti sono stati complessivamente 193, gli indagati 1.075, le persone indentificate 30.900 e i veicoli controllati 6.733. Un dato, quest'ultimo, sostanzialmente triplicato rispetto al 2014, quando i veicoli fermati a posti di blocco furono 2.210. 

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