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Cronaca

Rave party, assembramenti e ubriachi alla guida, fine settimana di lavoro per i carabinieri

Gli organizzatori del rave party avevano pubblicizzato l'evento su Telegram. Sono state contestate 38 sanzioni amministrative per il mancato rispetto della normativa in vigore, tesa al contrasto della diffusione della malattia Covid-19

Intenso fine settimana per i carabinieri altoatesini, quello tra venerdì 10 e domenica 12 settembre. L’attività più “impegnativa” è stata messa in atto dai millitari dell’Arma nella notte tra sabato e domenica, quando hanno interrotto un rave party in pieno svolgimento all’interno di un'area protetta, mentre il venerdì precedente tre persone sono state denunciate per furto, ad altre tre è stata ritirata la patente perché risultate positive all’alcol test e una discoteca è stata chiusa.

Rave party al Parco naturale Sciliar-Catinaccio

Nella notte tra sabato e domenica, i militari delle Compagnie di Bolzano e Ortisei hanno interrotto un rave party, organizzato da un gruppo di giovani in una proprietà privata, nel Comune di Nova Levante, all’interno dell’area protetta del sito Unesco patrimonio dell’umanità Parco naturale Sciliar-Catinaccio. I militari dell’Arma sono venuti a conoscenza del rave grazie a un'efficace attività informativa e sono intervenuti in forze, verificando sul posto la presenza di circa centocinquanta giovani, provenienti da tutto l’Alto Adige.

Gli organizzatori, diffondendo l’invito tramite la piattaforma di messaggistica “Telegram”, avevano dato istruzioni ben precise a chi avesse voluto partecipare alla festa, specificando di non divulgare la notizia e di non farsi notare dalle Forze dell’Ordine. Gli stessi avevano persino suggerito di non parcheggiare nelle vicinanze del posto per non dare nell’occhio, aggiungendo di portare vestiti pesanti per poter resistere diverse ore al freddo della notte in montagna.

Sul posto era stato allestito un vero e proprio palco con un importante impianto di diffusione sonora, nonché vari stand per la vendita di alcolici e superalcolici. All’ingresso i ragazzi presenti hanno dovuto pagare una cifra in denaro contante per poter entrare. I carabinieri di Bolzano in merito stanno informando la Guardia di Finanza per la parte di evasione fiscale. Nessuno degli organizzatori aveva richiesto le previste autorizzazioni, procedendo all’allestimento, senza tener assolutamente conto della pandemia da Covid-19.

Tutti i presenti sono stati sorpresi in assembramento e senza protezioni per le vie respiratorie. I tre organizzatori, saranno sottoposti al giudizio dell’Autorità Giudiziaria proprio per tale motivo, nonché per il disturbo arrecato alle specie animali con la musica ad altissimo volume.

Uno dei giovani controllati, palesemente ubriaco, allo scopo di allontanarsi e sottrarsi al controllo, ha spinto alcuni dei militari dell’Arma presenti e sarà quindi denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale, oltre ad essere sanzionato per ubriachezza. Inoltre, un altor giovane è stato segnalato al Prefetto quale assuntore di stupefacenti, perché trovato in possesso di marijuana, sequestrata per il successivo invio al laboratorio analisi dell’Arma.

Sono state contestate, infine, 38 sanzioni amministrative per il mancato rispetto della normativa in vigore, tesa al contrasto della diffusione della malattia Covid-19.

Il servizio, parzialmente inficiato dal fuggi-fuggi generale, favorito dalla presenza di una fitta area boschiva, determinato dalla vista dei militari in uniforme, ha consentito di interrompere di fatto l’assembramento. I militari dell’Arma hanno fatto in modo che i ragazzi presenti, che avevano assunto sostanze stupefacenti e alcoliche, non si mettessero alla guida, in modo tale da non risultare un pericolo per loro stessi e per altre persone.

Venerdì tra furti e normative Covid disattese

Venerdì 10 settembre i carabinieri dell’aliquota Radiomobile di Merano hanno denunciato due stranieri e una italiana che in concorso tra loro avevano appena rubato due telefonini a una coppia di turisti tedeschi. I tre delinquenti, tutti senza fissa dimora, hanno operato sul Lungo Passirio, colpendo i due turisti che, seduti su una panchina, avevano appoggiato i telefonini sulla stessa. Quello che materialmente ha preso gli apparecchi li ha poi dati agli altri due per non farli ritrovare. Un testimone ha notato il movimento furtivo e lo ha riferito ai carabinieri. I militari sono arrivati immediatamente sul posto, hanno rintracciato, identificato e perquisito i tre banditi trovando loro indosso i telefoni che sono stati restituiti ai proprietari. I tre sono stati denunciati per il reato di furto aggravato in concorso.

I carabinieri di Lana sono intervenuti in una discoteca, hanno sanzionato il titolare per la violazione della normativa anti-covid-19 e l’hanno chiusa cautelativamente per cinque giorni poiché all’interno della stessa era in corso una festa da ballo con moltissime persone senza protezione per naso e bocca e senza il rispetto del distanziamento.

La stessa notte, i militari del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Brunico, nel corso di un servizio “a largo raggio” sulle strade dell’alta Pusteria, hanno denunciato tre automobilisti per guida in stato di ebbrezza. Due della provincia di Belluno, fermati a Corvara in Badia, ai quali è stata ritirata la patente. Stessa sorte per un 34enne pusterese fermato nei pressi di Brunico.

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