Sette arresti per furti e rapine: sequestrate ville e auto di lusso
Nessuno dei proprietari di questi beni è risultato svolgere attività lavorativa o aver mai presentato dichiarazione di redditi. La ricchezza accumulata è stata valutata dagli inquirenti in 8 milioni di euro
Alle prime luci dell’alba è scattata una vasta operazione della Polizia in Lombardia e Veneto per sgominare una banda di zingari “sinti”, di cittadinanza italiana, dediti a truffe, furti e rapine. Le Squadre Mobili delle Questure di Brescia e Trento, al termine di una complessa attività d’indagine, durata circa un anno, ha eseguito numerosi arresti e perquisizioni nelle provincie di Brescia, Mantova, Bolzano, Venezia e Trento.
L'operazione, denominata "Derrick" (come il commissario televisivo), ha visto l'emissione di 7 ordinanze di custodia cautelare. Trenta, invece, le persone indagate in stato di libertà, decine le perquisizioni e i sequestri di beni, per un valore stimato in 8 milioni di euro. Sono stati oltre 150 gli uomini impiegati nell'operazione, che ha visto la collaborazione delle Questure di Trento, Brescia, Venezia e Bolzano. Oltre alla partecipazione del Reparto prevenzione crimine della Lombardia, al terzo reparto mobile della polizia di Stato, un elicottero, polizia scientifica e vigili del fuoco. Diciannove gli episodi di truffa o tentativi di truffa verificati dagli inquirenti sul Lago di Garda, sei nel resto del Trentino Alto Adige, uno nel veneziano ed uno in Sardegna. Tre le ville sequestrate, denaro in contanti, e numerosi autoveicoli di lusso trovati dalla polizia: Bentley, Jaguar, Audi Q7, Z4 ed altre ancora di ingente valore economico.