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Cronaca Centro storico / Via Giuseppe Garibaldi

Rapina alla Gelatomania, il titolare: "Non siamo abituati a non fidarci di nessuno"

Rapinata la gelateria di via Garibaldi: verso l'orario di chiusura la ragazza al banco stava riponendo i gelati nella cella frigo, sono bastati due secondi al ladro per entrare e fuggire con l'incasso. L'amarezza del titolare: "Noi trentini non siamo abituati a pensare che tutti ti possono fregare"

"In quasi 30 anni di attività non mi era mai successo nulla del genere, i commercianti sono esasperati ormai, non ci si può più fidare di nessuno". Così il titolare della gelateria Gelatomania in via Garibaldi a Trento commenta la rapina avvenuta nella serata di ieri, verso l'orario di chiusura. "Sono professionisti, lo sanno fare bene il loro lavoro, probabilmente si sono appostati per osservare come lavoriamo, e sono andati a colpo sicuro" spiega, raccontando che sono bastati pochi secondi di disattenzione da parte della ragazza che era al bancone in quel momento, per permettere ai malviventi di entrare e rubare il cassetto del registratore contabile, pieno di soldi.

Ieri sera, complice il vento , c'era poca gente in giro per le vie del centro, così la ragazza ha deciso di chiudere un po' prima del solito, verso le 21.30. Mentre riponeva il gelato nella cella frigo situata nel retrobottega ha sentito un rumore provenire dal negozio, quando è corsa al bancone il cassetto della cassa non c'era più. "Il fatto è che noi trentini non siamo abituati a queste cose, non siamo maliziosi: oggi però guardo con occhi diversi quelli che entrano nel negozio - prosegue il titolare -.E' stata una fortuna che non abbiano minacciato la ragazza, che già oggi, giustamente, non vuole più stare da sola la sera: arriveremo a prendere delle guardie private o a mettere la porta con apertura controllata, come le banche".

"Già...una volta facevano rapine in banca o ai portavalori, adesso sono le piccole attività quelle più colpite, nulla di eclatante, ma tanti piccoli furti e rapine che fanno crescere l'esasperazione". Parla pacatamente, si capisce che non è uno che fa di tutta l'erba un fascio, come si dice, ma si percepisce l'amarezza di chi non si può più "fidare di nessuno". L'orario è quello in cui solitamente girano per le vie del centro le forze dell'ordine. Gli chiediamo se secondo la sua esperienza di esercente la copertura sia insufficiente: "Sì ci sono, ma non si capisce molto come siano coordinate, a volte ne passano quattro, a volte zero". Anche questa volta le telecamere si sono rivelate insufficienti come misura preventiva, serviranno però forse a dare un'identità al ladro dopo le indagini aperte questa mattina dai carabinieri. 

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