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Cronaca

Ragazzo trentino cade nel Po durante la festa e rischia di annegare

Dopo aver capito che il ragazzo si stava piano piano allontanando da riva e aveva evidenti difficoltà nello stare a galla, due carabinieri della stazione locale hanno raggiunto un pontile e sono riusciti ad afferrare il giovane per i capelli

Un volo di oltre 3 metri, dalla pista ciclabile nelle fredde acque del Po. La Notte Rosa di Guastalla sarebbe potuta finire intragedia se il vice brigadiere Massimiliano Lepore e il carabiniere scelto Raffaele D'Aiuto, con l'aiuto di altre persone, non avessero tratto in salvo un 21enne di Trento che intorno alle 4.30 di domenica in viale Po era scivolato, cadendo nel fiume.  Dopo aver capito che il ragazzo si stava piano piano allontanando da riva e aveva evidenti difficoltà nello stare a galla, i due militari della stazione locale hanno raggiunto un pontile a una trentina di metri dal punto di caduta, riuscendo ad afferrare il giovane per i capelli e a tirarlo fuori dall'acqua. E' stata necessaria la respirazione bocca a bocca e l'aiuto di un vigile del fuoco in borghese (che si era gettato nel fiume nel vano tentativo di raggiungere a nuoto il ragazzo) e di un altro cittadino per stabilizzare il 21enne, cianotico e privo di sensi. Una volta dichiaratolo fuori pericolo, il personale inviato dal 118 lo ha prelevato portandolo all'ospedale di Guastalla per gli accertamenti.

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