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Cronaca

'Radicchio dell'orso': sequestrati 200 kg raccolti senza seguire regole

Sono stati elevati complessivamente 47 verbali di trasgressione, confiscando oltre 200 chili di Cicerbita, che sono stati poi destinati alle locali parrocchie o alle case di riposo

Anche quest'anno, nello scorso mese di giugno, la forestale trentina ha condotto un'attività di vigilanza mirata sulle attività di raccolta della Cicerbita alpina (volgarmente nota come 'Radicchio dell'orso'), condotta principalmente dal personale delle Stazioni forestali di Borgo Chiese, Pieve di Bono-Prezzo e Tione, i cui territori sono interessati dalla presenza della specie e dove la relativa raccolta rappresenta pratica diffusa in particolare da parte di persone provenienti dal territorio lombardo. Sono stati elevati complessivamente 47 verbali di trasgressione, confiscando oltre 200 chili di Cicerbita, che sono stati poi destinati alle locali parrocchie o alle case di riposo. 

La raccolta della Cicerbita, dal 2009, è consentita nel limite di 2 chilogrammi al giorno per persona, raccolti dalle ore 8 alle ore 19. La vigilanza, che ha così permesso di contrastare in modo efficace la raccolta indiscriminata della pianta, ha interessato soprattutto le zone della sella di Bondolo, monte Bruffione (Stazione forestale di Borgo Chiese), l'ampia zona del Cadria (Stazione forestale di Pieve di Bono-Prezzo) e malga Avalina e Stabolfresc (Stazione forestale di Tione).

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