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Raccolta abiti usati, il Comune precisa: "Meglio utilizzare i canali ufficiali"

L'amministrazione comunale invita i cittadini a preferire i canali ufficiali per la donazione di abiti usati in seguito alla comparsa in alcune zone della città di contenitori non gestiti dall'ente pubblico. A Trento dal 2013 ad occuparsi della raccolta di vestiti usati è l'organizzazione Humana, ecco come funziona la convenzione

In seguito alle segnalazioni pervenute il Comune di Trento precisa che i contenitori per la raccolta di abiti usati recentemente comparsi in alcune zone della città all'interno di aree private come piazzali e parcheggi non sono gestiti dall'ente pubblico. Il Comune di Trento, in accordo con Dolomiti Energia, ha assegnato dal 1° gennaio 2013 la raccolta di abiti usati in esclusiva sul territorio comunale all'organizzazione umanitaria Humana People to People attraverso i contenitori presenti nei Centri raccolta materiali (CRM e CRZ).

L'ente in questione, presente in Italia dal 1998, ha stipulato convenzioni con 700 comuni italiani e l'anno scorso ha raccolto 14mila tonnellate di vestiti usati. Una parte vieie spedita in Africa dove i vestiti sono distribuiti gratuitamente in casi di emergenza o normalmente venduti a prezzi contenuti mentre un'altra parte è venduta in Europa ai canali che riforniscono i negozi di usato. L'utile della vendita va a finanziare progetti sociali in Africa. Inoltre per ogni tonnellata di abiti raccolti l'ente umanitario passa 500 euro a Dolomiti Energia. 

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