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Giovedì, 25 Aprile 2024
La vicenda / Arco

La terza raccolta firme per la piscina di Prabi finisce in consiglio provinciale

Si tratta di uno dei principali impianti del nuoto dell’Alto Garda. Il comitato le ha consegnate al presidente Kaswalder

220 firme, la terza raccolta in ordine di tempo, sono state consegnate martedì 3 gennaio da Gabriella Poma, Andrea Suman e Jacqueline Calacoci al presidente del consiglio provinciale Walter Kaswalder per sensibilizzare sulla questione della piscina olimpionica scoperta a Prabi di Arco.

Le firme raccolte dal comitato puntano ad un cambio di rotta dell’amministrazione comunale di Arco su questa piscina, un tempo luogo di sport per generazioni di appassionati dell’Alto Garda, con le sue 10 corsi per 50 metri, oggi, spiega il comitato, cancellata in funzione di una completa rivisitazione dell'intera infrastruttura.

Una scelta che ha portato il comitato a scendere in campo e a realizzare la petizione depositata proprio in consiglio provinciale. “A nulla sono serviti la parola della Federazione nuoto, l'appello di Federica Pellegrini, le 1200 firme in municipio, la proposta concreta di mantenere almeno cinque corsie della vasca grande di 50 metri. Siamo la provincia più sportiva d'Italia, ma calpestiamo così le aspettative di chi pratica lo sport” spiega il comitato.

Nel frattempo, nell’area sono cominciati i lavori per l’attivazione di un polo ludico – ricreativo, per un totale di 7,5 milioni di euro. Dal canto suo, il presidente Kaswalder ha detto ai tre rappresentati del comitato che la questione della piscina sarà trattata in commissione con audizioni, ribadendo comunque come tutto dipenda dalle scelte dell’amministrazione di Arco. 

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