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Cronaca Centro storico / Via Vittorio Alfieri

Senza fissa dimora: questionario sui servizi sociali del Comune

Somministrato a 49 persone (su 177 contattate), dai dati emerge la soddisfazione degli utenti su tutti i quesiti. Ma con insoddisfazione sugli orari di apertura e sulla qualità della risposta alle richieste

Un questionario per valutare la qualità del Servizio comunale per l'inclusione sociale (senza fissa dimora) è stato somministrato tra aprile e maggio a 49 utenti (solo un terzo di quanti erano stati contattati). Emerge una sostanziale soddisfazione delle persone che si sono rivolte agli sportelli comunali per avere informazioni sull'accoglienza, l'orientamento e la possibilità di accedere ad un alloggio pubblico.  Il questionario è stato messo a punto da un gruppo di lavoro composto da un'assistente sociale, da uno stagista e da due utenti esperti (che da anni collaborano con il Servizio comunale) in modo da ricevere un feedback sulla qualità delle risposte fornite alle domande dei cittadini). Alla fine ha risposto soltanto il 33,6% degli utenti: il 31% donne e 69% uomini. Le fascia di età più rappresentativa è quella tra i 30 ed i 49 anni (il 57,1% del totale) e la maggior parte delle persone che hanno risposto alle domande - l'87,8% - sono disoccupati, precari e lavoratori con contratti instabili. I valori più negativi si riscontrano nella qualità della risposta a richieste dell'utente (cioè informazioni complete in tempi adeguati): con un 26,5% di insoddisfazione e una percentuale di gradimento positivo pari al 66,3%. Altro dato negativo emerge dalla valutazione complessiva del primo contatto con gli uffici del Servizio inclusione sociale: il 23,1% del campione non si ritiene soddisfato, mentre lo è il 72,8%. 

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