Non riesce a vendergli la droga e gli ruba il portamonete, ma perde il cellulare scappando: arrestato 29enne

Prima aveva provato a vendergli della droga poi lo ha derubato, ma nella sua fuga, il pusher rapinatore, ha perso il cellulare, è accaduto a Trento. Nella serata di giovedì 19 febbraio gli investigatori della Squadra Mobile, appartenente alla sezione contrasto al crimine diffuso conosciuti come “Orsi”, hanno arrestato un cittadino tunisino di 29 anni su disposizione della Procura della Repubblica di Trento per il reato di furto con destrezza e illecita vendita di sostanza stupefacente.

L’uomo, risultato senza alcuna residenza in trentino, ma a Catania in Sicilia, nella serata del 16 settembre, intento a girare nei giardini di piazza Dante per offrire sostanza psicotropa, ha avvicinato un giovane 23enne chiedendogli se volesse della droga che ha risposto di no. Il pusher, resosi conto che il ragazzo avesse appena estratto il portamonete per controllarne il contenuto e, avendo notato che a suo interno c'era una cospicua somma, si è allontanato, continuando a tenere sott’occhio la vittima, che nel frattempo aveva volto le spalle allo spacciatore.

Non appena il giovane è stato in procinto di mettere in tasca il portamonete, con un gesto fulmineo il cittadino magrebino glielo ha strappato dalla mano, correndo in direzione via Roma, facendo perdere le tracce. Nella corsa, però, il rapinatore ha perso il telefono cellulare, recuperato dalla vittima e consegnato alla Polizia. Dagli accertamenti di computer forensic effettuati dall’unità informatica della Squadra Mobile, è stato possibile decodificare la password di accesso allo smartphone e risalire all’identità dello scippatore.

Inoltre, dalla visione delle telecamere del Comune e della Provincia installate nei giardini che si trovano davanti allo scalo ferroviario, gli agenti dell’unità “Orsi” hanno potuto prendere i fotogrammi del furto con destrezza che hanno inquadrato il cittadino magrebino intento a scappare dopo aver sottratto il denaro alla vittima. 

La giornata del criminale, però, non era ancora finita. Nella stessa serata di settembre il pusher è stato colto dall’unità crimine diffuso della Squadra Mobile mentre cedeva dell’hashish a un trentenne italiano in piazza della Portela. Alla vista degli agenti, lo spacciatore ha tentato la fuga e di disfarsi della sostanza psicotropa. Ma è stato bloccato e la droga recuperata. Dall’analisi su quanto sulla quantità di hashish sequestrato gli investigatori hanno appurato che il pusher avrebbe potuto ricavare 76 dosi pronte per la vendita.