Due differenti episodi di aggressione ai danni del personale mensa del punto d'incontro riconducibili alla stessa persona, un nordafricano rintracciato poi dai vigili urbani e accompagnato al Centro di Salute Mentale.

E' stata una settimana difficile per gli operatori del centro diurno di via Travai, costretto a chiudere per trovare una soluzione al clima sempre più incandescente in cui la mensa si trova a lavorare.

I fatti risalgono a mercoledì scorso, quando un 22enne nordafricano ha aggredito un'operatrice, spazientito dall'attesa per ricevere un pasto. L'episodio si è ripetuto sabato mattina quando il giovane era entrato nelle docce sempre con un atteggiamento violento. La polizia lo aveva mandato via, ma era tornato dopo pochi minuti sfogando la sua rabbia contro i cassonetti delle immondizie. Era stato allontanato nuovamente dai carabinieri.

Oggi la mensa è pronta a riaprire ma la struttura si è dotata di una guardia di vigilanza privata vista  l’inadeguatezza degli interventi dei servizi di Pubblica Sicurezza.

Intanto nonostante i ripetuti appelli l'emergenza freddo non lascia scampo nemmeno questo inverno: sarebbero 90 i posti letto mancanti: la settimana prossima Provincia, comune e strutture di accoglienza faranno il punto della situazione.