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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Punti nascita di valle salvi, ecco il decreto

Via alla sperimentazione per le aree montane con strutture nascita inferiori ai 500 parti annui, a condizione che vengano mantenuti gli standard di qualità e di sicurezza previsti dalla normativa. In Trentino gli ospedali interessati sono quelli di Tione, Arco, Cavalese e Cles

Il ministro della salute Beatrice Lorenzin, ha firmato il decreto con il quale apre alla possibilità di sperimentazione in aree montane di punti nascite inferiori ai 500 parti annui, a condizione che vengano mantenuti gli standard di qualità e di sicurezza previsti dalla normativa. Il decreto, che recepisce le istanze portate avanti dall'integruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna, affida al Comitato Percorso Nascita nazionale il compito di esprimere un motivato parere su eventuali richieste di mantenimento in attività di punti nascita con volumi di attività inferiori ai 500 parti annui, in deroga a quanto previsto dall'Accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010. Tali richieste dovranno essere avanzate al Ministero della Salute dalle Regioni e dalle Province Autonome di Trento e di Bolzano, e il Comitato Percorso Nascita nazionale sarà tenuto ad esprimere il proprio parere entro tre mesi dalla richiesta di deroga proposta da Regioni e Province Autonome. In Trentino i punti nascita interessati sono quelli di Tione, Arco, Cavalese e Cles.

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