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Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Punti nascita, Rossi e Zeni chiedono al ministro un modello flessibile

In una lettera inviata al ministro della sanità Beatrice Lorenzin, si chiede di attivare un modello sperimentale con la presenza di ginecologo anestesista e pediatra 24 ore al giorno attraverso meccanismi di rotazione del personale

Un modello flessibile che preveda, per i punti nascita sotto soglia, la presenza di ginecologo, anestesista e pediatra 24 ore al giorno, anche attraverso meccanismi di rotazione del personale, oppure con pronta disponibilità al rientro in servizio attivo in caso di travaglio in corso. È questa l'ipotesi sottoposta al ministro della salute Beatrice Lorenzin attraverso una lettera inviata oggi dal governatore del Trentino Ugo Rossi e dall'assessore alla salute e politiche sociali, Luca Zeni.  "La nostra Autonomia e il nostro essere una provincia alpina ci portano a tenere per quanto possibile i servizi, specie quelli più importanti, sui territori e al servizio delle popolazioni che li abitano - sottolineano Rossi e Zeni - ed è anche con scelte come queste che abbiamo evitato lo spopolamento delle alte quote, a cui altre realtà regionali non si sono sottratte". "Crediamo che l'Autonomia - proseguono Rossi e Zeni - si traduca per noi nel diritto di operare scelte politiche come queste, nell'interesse di tutti i cittadini. Ma vogliamo anche garantire i massimi livelli di sicurezza e di qualità, e per questo sarà lo Stato a dover autorizzare le modalità organizzative che proponiamo. Applicando i riferimenti astratti sul numero di parti, oggi dovremmo chiudere 4 punti nascita su 6, ma siamo fiduciosi che la valutazione concreta del modello che proponiamo possa consentire un esito diverso".

          

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