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Cronaca Centro storico / Piazza Dante

La Provincia di Trento sosterrà le spese dei farmaci a base di cannabis

Lo ha deciso la giunta provinciale limitando tale beneficio solo a tre ambiti: le indicazioni terapeutiche riguardano il dolore nei casi di spasticità legata a sclerosi multipla o lesioni del midollo, neuropatie croniche e oncologia terminale

La Provincia di Trento sosterrà le spese dei farmaci a base di cannabis. Lo ha deciso la giunta provinciale limitando tale beneficio solo a tre ambiti terapeutici: "spasticità associata a dolore nella sclerosi multipla o da lesioni midollari, resistente alle terapie convenzionali; dolore neuropatico cronico in caso di fallimento della terapia convenzionale (anticonvulsivanti, antidepressivi, cortisonici); dolore oncologico terminale in caso di fallimento della terapia analgesica convenzionale (antinfiammatori non steroidei, oppiacei, cortisonici) o per ridurre i dosaggi di oppiacei".

Per altre indicazioni terapeutiche, la fornitura potrà avvenire solo "nell'ambito di studi clinici avviati dalle Unità operative dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, con raccolta di dati di efficacia e di sicurezza".

Nelle "Disposizioni relative all'erogazione a carico del Servizio sanitario provinciale di preparazioni galeniche magistrali a base di cannabis per uso medico", la giunta precisa che "l'uso medico della cannabis non può essere pertanto considerato una terapia propriamente detta bensì un trattamento sintomatico di supporto ai trattamenti standard, nei casi di: inefficacia della terapia standard; comparsa di effetti collaterali non tollerabili; necessità di incrementi poso-logici della terapia standard, a rischio di effetti avversi". La prescrizione - spiega il documento - "è effettuata dagli specialisti dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari (anestesista, neurologo, oncologo, palliativista) su apposito piano terapeutico, previa acquisizione del consenso informato del paziente".

Per assicurare la continuità terapeutica sul territorio, "la prosecuzione della prescrizione può essere affidata al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta nel rispetto del piano terapeutico specialistico". In Italia è in atto una fase sperimentale: lo Stato ha rinviato alle Regioni la scelta se sostenere le spese dei medicinali: a oggi dodici Regioni hanno regolamentato la concedibilità di medicinali e di preparad magistrali a base di canna-binoidi per uso medico come livello aggiuntivo ai livelli di assistenza nazionali (Lea).

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