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Cronaca

Il sensore per misurare l'aria nei rifugi Sat lo progettano gli studenti

L'obiettivo è monitorare la qualità dell'aria nel rifugio, in modo da contribuire all’ospitalità offerta, e essere uno strumento aggiuntivo rispetto alla sicurezza della struttura

È stato presentato questa mattina al rifugio Bindesi il progetto 'SenSAT', coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento, che partirà durante il prossimo anno scolastico e coinvolgerà oltre 200 ragazze e ragazzi delle scuole trentine con l’obiettivo di realizzare un sensore per monitorare la qualità dell’aria nei rifugi. Il percorso ha coinvolto nel corso dell’anno scolastico 2016-17, in un processo che ha simulato quello produttivo aziendale, una comunità di quasi 180 studenti e studentesse delle scuole superiori trentine che hanno partecipato attivamente a tutte le fasi operative, accompagnati dai propri docenti e dal gruppo di lavoro FBK.

L'obiettivo è monitorare la qualità dell'aria nel rifugio, in modo da contribuire all’ospitalità offerta, e essere uno strumento aggiuntivo rispetto alla sicurezza della struttura, consentendo un rilevamento di possibili eventi d’incendio nelle loro fasi iniziali. Il progetto prevede la realizzazione di 'control room' che gestiranno tutte le informazioni raccolte dai sensori e attueranno le procedure di allerta necessarie, coinvolgendo anche le autorità competenti.

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