Accoglienza profughi, tutti i territori verranno coinvolti
Il neo-assessore Luca Zeni detta la linea: Val di Sole, Val di Fiemme, Paganella, Fassa e Altipiani Cimbri non hanno ancora avviato progetti di accoglienza. Nei prossimi giorni l'assessore comincerà una serie di incontri con gli amministratori locali per individuare soluzioni diversificate
Tutte le valli dovranno farsi carico dell'accoglienza profughi secondo le loro possibilità. E' la linea di azione presentata ieri dal neoassessore Luca Zeni nell'incontro con i presidenti delle Comunità di Valle, dopo che il ministero ha aumentato il contingente del Trentino da 727 a 810 richiedenti asilo. Ieri in Trentino sono arrivati altri 50 profughi, anche in questa occasione accolti nel campo di Marco di Rovereto, dove il numero degli ospiti è salito a 185. Una situazione non più tollerabile per la struttura di Marco, ha detto Zeni. I profughi ora sono alloggiati per lo più nelle tende ma la situazione va regolarizzata prima dell'arrivo dell'inverno. L'obiettivo indicato da Zeni è quello di coinvolgere in maniera attiva tutti i territori, sfruttando le vecchie canoniche, o i centri anziani. Val di Sole, Val di Fiemme, Paganella, Fassa e Altipiani Cimbri non hanno ancora avviato progetti di accoglienza. Nei prossimi giorni l'assessore comincerà una serie di incontri con gli amministratori locali per individuare soluzioni diversificate. Si comincia martedì prossimo con l'Alto Garda.