rotate-mobile
Cronaca Centro storico / Via Gian Domenico Romagnosi

Richiedenti asilo arrestati per droga, Rossi: "Spetta allo Stato espellerli"

"Chiediamo, come sempre facciamo, che lo Stato faccia la sua parte fino in fondo". Cinque dei 12 richiedenti asilo arrestati erano accolti in Trentino

L'operazione antidroga che ha portato all'arresto di 12 richiedenti asilo ha visto la collaborazione attiva di Cinformi, l'ente provinciale che gestisce l'accoglienza in Trentino. La precisazione arriva da una conferenza stampa convocata dalla Provincia all'indomani della vasta operazione della Questura che ha sgominato una banda di narcotrafficanti, quasi tutti di origine africana, tra Verona, Vicenza, Trento e Ferrara.

Cinque delle 43 persone raggiunte da provvedimenti cautelari erano ospitate in Trentino: 2 arrestate e 3 ccon divieto di dimora. Quattro dei cinque richiedenti asilo coinvolti erano alloggiati presso quattro diverse strutture a Trento ed uno nel Bed and Breakfast di San Lorenzo in Banale messo a disposizione da un privato al sistema dell'accoglienza provinciale.

"Le persone al centro di provvedimenti giudiziari, 5 accolte in Trentino a fronte di 1.541 richiedenti asilo presenti, creano un grave danno al progetto di accoglienza, agli altri migranti e alla percezione, da parte della comunità - ha detto il presidente Ugo Rossi ringraziando le forze dell'ordine - Proprio per questo è interesse primario della Provincia autonoma di Trento che venga stroncata sul nascere ogni forma di devianza e di condotta incompatibile col principio di accoglienza responsabile". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Richiedenti asilo arrestati per droga, Rossi: "Spetta allo Stato espellerli"

TrentoToday è in caricamento