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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro storico / piazza Pasi

Anpi e associazioni sotto la pioggia per dire no alla sede di Casa Pound

Il comitato chiede alle istituzioni di proibire manifestazioni che assumano un carattere fascista anche utilizzando simboli che richiamano al nazifascismo "che di per sè suonano come un oltraggio alla Resistenza"

La pioggia non ha fermato la protesta contro l'apertura di una sede di Casa Pound a Trento. In mattinata, a partire dalle 10, in piazza Pasi si sono infatti riunite un centinaio di persone, tra cui molti politici del centrosinistra e sindacalisti, per manifestare la loro contrarietà alla nascita di un nucleo legato a Casa Pound nel capoluogo. Il neonato comitato unitario antifascista del Trentino ha quindi fatto il suo debutto ufficiale, raccogliendo sotto la guida di Anpi anche numerose associazioni, come Arcigay e l'associazione Treno della memoria, che ogni anno porta centinaia di studenti trentini a visitare i campi di concentramento nazisti in Polonia. "Ci auguriamo che le adesioni aumentino e che tutta la cittadinanza trentina, che ha una lunga tradizione antifascista, si unisca al comitato per contrastare queste realtà come Casa Pound, coloro che si definisco i fascisti del terzo millennio", ha detto il presidente di Anpi Sandro Schmidt. Il comitato chiede alle istituzioni di proibire manifestazioni che assumano un carattere fascista anche utilizzando simboli che richiamano al nazifascismo che di per sè suonano come un oltraggio alla Resistenza e ai valori della nostra Costituzione. E inoltre di applicare rigorosamente la legge Mancino in tutti i casi in cui si manifesti apologia del regime fascista e si esprima odio razziale, incitamenti alla xenofobia e attacchi ad ogni tipo di diversità. 

Tra i presenti, assiepati davanti ad un piccolo gazebo con il vessillo dell'Anpi, anche numerosi politici locali, come Bruno Dorigatti, Mattia Civico, Franceso Porta e Lucia Coppola, ma anche i segretari generali della Cgil Paolo Burli e della Uil Walter Alotti. Volontarie con il fazzoletto tricolore hanno distribuito volantini dal richiamo eloquente "Trento è democratica e antifascista" e un impegno: la richiesta di un incontro urgente con il sindaco Alessandro Andreatta ed il commissario del governo Francesco Squarcina per affrontare il problema. 

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