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Cronaca Centro storico / Piazza Santa Maria Maggiore

Crocifisso e presepe nelle scuole: un altro proclama di Fugatti

Nel discorso d'apertura in Consiglio provinciale il presidente ha detto che "il crocifisso non dovrebbe mancare nelle classi"

"Nelle classi scolastiche, come in tutti gli uffici pubblici, non dovrebbe mancare il crocefisso". E' un passaggio del primo discorso in aula del nuovo presidente della Provincia autonoma di Trento  Maurizio Fugatti,, che in questo primo mese di legislatura no ha fatto mancare annunci di questo tenore, prima istituendo un servizio di vigilanza armata alla chiesa di santa Maria Maggiore, poi salutando l'avvio del Mercatino di Natale di Trento come "festa cristiana".

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Ora, nel passaggio dedicato alla scuola, Fugatti rilancia: crocifisso in classe, e "presepi, simbolo della nostra millenaria storia cristiana". Certo, non sarà una legge in vigore da domani, per così dire. Quelli di Fugatti sono tutti annunci al condizionale, "il Natale dovrebbe essere ricordato", "il crocifisso non dovrebbe mancare". Certo è che con l'assessorato alla Scuola, retto da Mirko Bisesti, c'è un filo diretto. 

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Del resto, in un altro passaggio del discorso di apertura della legislatura si legge che "la centralità della famiglia formata da un uomo e da una donna, e i principi e valori cristiani che sono alla base della comunità trentina", due punti, scrive Fugatti, "che abbiamo messo chiaramente nel nostro programma di Governo". 

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