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Cronaca Centro storico / Via dei Solteri

Poliziotto e poliziotta aggrediti a Trento Nord. "Ci chiamano violenti, ma siamo noi a subire violenza"

Il segretario del Sindacato Autonomo di Polizia: "Ci chiamano violenti, ci accusano di abusi. Chi invece subisce davvero violenza, ogni giorno, nella totale indifferenza, siamo noi, chiamati a garantire la pubblica sicurezza"

Un poliziotto ed una poliziotta al Pronto Soccorso con 7 giorni di prognosi. E' accaduto durante un intervento della Polizia a Trento nord. I due agenti, intervenuti in seguito alla segnalazione di un furto di cellulare, hanno fermato un uomo il quale prontamente li ha aggrediti sferrando calci e pugni.

L'uomo è stato bloccato: si tratta di un cittadino tunisino, risultato irregolare sul territorio italiano. Sembra, inoltre, che al momento del controllo fosse sotto effetto di sostanze stupefacenti. L'episodio ha provocato l'immediata presa di posizione del presidente nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia Stefano Paoloni: "Basta, non tolleriamo più aggressioni alle forze dell'ordine".

«Questi episodi di violenza gratuita - scrive Paoloni nella nota - sono purtroppo all’ordine del giorno. Solo in questa settimana abbiamo subito aggressioni a Torino, Bergamo, pochi giorni fa un collega è stato pestato a Piacenza riportando la frattura del setto nasale. I due colleghi a Trento hanno avuto una prognosi di 7 giorni. Siamo stanchi di queste continue aggressioni verso chi indossa una divisa. Ci chiamano violenti ci accusano di abusi. Chi invece subisce davvero violenza, ogni giorno, nella totale indifferenza, siamo noi chiamati a garantire la pubblica sicurezza».

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