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Sicurezza

Bodycam e mazzette distanziatrici in arrivo per la polizia locale trentina

Lo ha detto in audizione in consiglio provinciale il comandante Luca Sattin. Proposto anche un software unico per gli incidenti stradali

Del presente e del futuro della polizia locale in Trentino  se ne è parlato mercoledì 22 febbraio nell’audizione in consiglio provinciale della prima Commissione permanente presieduta da Vanessa Masè: ad intervenire sono stati, per il comitato tecnico di polizia locale il presidente Giovanni Gardelli, ma anche il comandante di Trento Luca Sattin e quello di Rovereto Emanuele Rauro.

Tema centrale dell’audizione quello della sicurezza urbana, con Sattin che ha spiegato che, all’interno del corpo della polizia locale trentina, c’è una struttura di 15 agenti formati ad hoc sul tema del degrado cittadino. Agenti che, a breve, saranno dotati di bodycam e mazzette distanziatrici, che opereranno nelle zone più difficili della città dalle 15 alle 21.

Assieme ad essi continueranno a collaborare le due unità cinofile già presenti e operative sul territorio. Un focus è poi stato fatto anche sulla viabilità, con Sattin che ha suggerito la proposta di adottare, come a Bolzano, un software unico per la rilevazione degli incidenti stradali su base provinciale, magari condividendolo anche con il Commissario del Governo.

A proposito di software, il comandate Rauro ha posto l’attenzione sul fatto che sia quanto mai utile anche una banca dati per le biciclette e per gli oggetti rinvenuti, da gestire a livello provinciale.

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