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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il 4% della popolazione di Trento in carico ai servizi sociali

Presentati i dati 2012 dei Poli Sociali di Trento: 4855 le persone in carico. Da quest'anno l'ambito territoriale include Aldeno, Cimone e Garniga. L'assessore Plotegher: "non siamo erogatori di servizi anti-crisi ma rete di relazioni"

Sono 4855 i "casi" aperti per altrettanti cittadini presso i Servizi Sociali del Comune di Trento, che da quest'anno gestiscono anche il servizio per i limitrofi comuni di Aldeno, Cimone e Garniga, accorpati al Polo di S. Giuseppe - S. Chiara, come previsto dall'ambito territoriale della Valdadige.

Diviso il totale per categorie anagrafiche e sociali risulta che il 35% dei casi riguarda persone anziane, il 26% adulti ed il 39% minori, con le relative famiglie. Gli stranieri sono 917, percentuale relativa più alta se si considera la comunità di stranieri trentina: circa il 6,6%. I dati, presentati dall'assessore Violetta Plottegher e dalle dirigenti del servizio, si riferiscono al 2012.

Su 1483 cittadini che si sono rivolti ai Poli Sociali gli assistenti hanno aperto 1081 pratiche, i restanti 40 sono stati inseriti come "segretariato sociale" ovvero un servizio informativo o di accompagnamento che non revede la "presa in carico". 

Specialmente in tempi di crisi economica come quelli che anche il Trentino sta attraversando sono in molti a rivolgersi ai Poli Sociali per problemi di tipo economico: "dobbiamo evitare che il servizio sociale venga confuso con un accompagnamento per difficoltà economiche, che hanno altri servizi deputati" ha spiegatol'assessore comunale Violetta Plotegher "non siamo erogatori automatici di sostegno alreddito, cosa che spetta di diritto ai cittadini, ma forniamo assistenza alla persona tramite le relazioni sul territorio".

Relazioni che includono associazioni, volontariato, ed anche il mondo della sanità pubblica, dopo l'entrata in vigore della legge 16 del 2010 per l'integrazione socio-sanitaria: "affrontiamo sempre più problematiche complesse anche grazie a più di 300 incontri all'anno tra assistenti sociali ed operatori dell'azienda sanitaria" ha spiegato la dirigente Monica Susato "insieme stiamo lavorando alla stesura del Piano Sociale di Comunità per definire il lavoro dei Poli Sociali dei prossimi anni". 

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