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Cronaca

Tre alpinisti trentini morti in Nepal. Nessuna notizia dei due giovani arcensi

Prima la notizia della morte di Marco Pojer e Renzo Benedetti, cembrani, in nepal per un trekking insieme ad altri due trentini, salvi. Un'ora dopo quella del ritrovamento del corpo senza vita di Piazza, disperso da giorni. Secondo quanto comunicato dal presidente del Soccorso Alpino ci sarebbero anche altri due dispersi

Si sono susseguite senza sosta nel pomeriggio di oggi le tragiche notizie che hanno sconvolto il mondo dell'alpinismo trentino e nazionale: nel Nepal colpito dal sisma, che ha causato più di 3000 vittime, hanno perso la vita tre alpinisti trentini: il moriano Oskar Piazza, morto insieme alla speleologa marchigiana Gigliola Mancinelli, ed i cembrani Renzo Benedetti e Marco Pojer. Nel tardo pomeriggio di oggi il presidente del Soccorso Alpino Trentino Adriano Alimonta intervistato dall'Ansa non ha parlato anche di altri due trentini dispersi, due giovani di Arco, in Nepal per un'escursione, di cui non si hanno notizie.

Aggiornamento: i due di arco stanno bene, clicca qui...

La notizia della morte di Benedetti e Pojer è stata data dai compagni di spedizione, anch'essi trentini, Attilio Dantone, illeso, e Iolanda Mattevi, ferita e ricoverata presso l'ospedale della capitale Kathmandu. I due sono stati travolti da una frana a 3500 metri di quota nella Rolwaling Valley. Un'ora dopo una seconda notizia: il ritrovamento del corpo senza vita di Oskar Piazza, che si trovava in Nepal per una spedizione a scopo esplorativo nella forre della valle di Langtang. Ha perso la vita sotto ad una valanga, che ha distrutto la struttura nella quale la spedizione italiana si era stabilita.

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