La Pizzeria Vesuvio diventa "bottega storica", è aperta dal 1919
Il locale pubblico, che cominciato la sua attività nel 1919 come “osteria con spaccio di bibite e cibarie”, non si è mai spostato dalla sua sede storica e nonostante sia stato ristrutturato, ha mantenuto alcuni elementi storici risalenti al 1882
Grande festa questa mattina al Ristorante Pizzeria Vesuvio, in via Malvasia, per la consegna della targa di Bottega storica trentina da parte dell'Amministrazione comunale, rappresentata dall'assessore allo sviluppo economico, Fabiano Condini. Il locale pubblico, che cominciato la sua attività nel 1919 come “osteria con spaccio di bibite e cibarie”, non si è mai spostato dalla sua sede storica, un edificio che, nonostante sia stato oggetto di lavori di ristrutturazione, ha mantenuto alcuni elementi storici risalenti al 1882, come i battiscopa in pietra, il muro esterno del giardino e le pietre che costituiscono le mura interne, provenienti dalla vecchia cava di Predaia da cui si estraeva il marmo rosso locale, il pavimento in battuto in cui è inserita una pregiata graniglia a riquadri, le strutture in pietra degli archi, delle porte e delle finestre, sia esterne che interne inferriate comprese. A testimonianza di un così lungo passato, all'interno del ristorante si nota la presenza di una cassa di legno di pero risalente agli anni '20, che veniva utilizzata per conservare le farine. Salgono così a ventuno le botteghe storiche di Trento. Per ciascuna è disponibile una breve descrizione nella pagina su www.comune.trento.it
