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Cronaca Borgo Valsugana

Trentenne disoccupato picchia la madre e il padre, arrestato

Il giovane, mentre era a casa con i genitori, aveva evidenziato uno stato di alterazione psichica. Dopo essere riusciti a calmarlo i genitori lo hanno condotto al pronto soccorso dove l'uomo ha aggredito prima la madre e poi il padre

Un trentenne residente a Novaledo è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di avere picchiato la madre ed il padre al pronto soccorso dell'ospedale di Borgo Valsugana. Il giovane mentre era a casa con i genitori, aveva evidenziato uno stato di alterazione psichica che già aveva portato a dei tentativi di aggressione fisica ai suoi genitori. Dopo essere riusciti a calmarlo lo hanno condotto in auto al pronto soccorso di Borgo. Qui l’uomo ha improvvisamente aggredito prima la madre e poi il padre. I carabinieri, chiamati dal personale dell'ospedale, hanno bloccato il giovane e l’hanno condotto al carcere di Spini di Gardolo.

Durante il tragitto verso l'ospedale, però, L.C. aveva ripreso l’aggressione ai suoi genitori, in particolare del padre che guidava, tentando di bloccare la marcia del veicolo, tanto che l’uomo, a malapena riusciva ad evitare un incidente. Il figlio ci aveva ripensato e non voleva più andare in ospedale. Nei locali del pronto soccorso, dopo un breve momento in cui sembrava essersi calmato, al momento di accedere in ambulatorio alla presenza dei sanitari, L.C. ricominciava a minacciare di morte i genitori (M.C. padre e M.M., la madre). Il figlio ha quindi afferrato la madre per la gola e l'ha scaraventata a terra facendole battere violentemente la nuca. Il personale dell'ospedale aveva nel frattempo chiamato il 112 e l’intervento della pattuglia ha consentito di porre termine alla violenza dell'uomo, che dopo essere stato sedato è stato prima condotto in caserma quindi in carcere.

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