Vandalizzata nella notte piazza Duomo. Ianeselli: "Opera di una persona con problemi psichiatrici"
Ma il consigliere comunale di opposizione Demattè accusa: "Il livello raggiunto dalla nostra città è inaccettabile"
Nella notte di mercoledì 29 giugno piazza Duomo a Trento è stata completamente vandalizzata. Transenne e biciclette buttate contro la fontana del nettuno, immondizia gettata nell'acqua, fioriere dei bar della piazza completamente devastate.
A denunciarlo questa mattina all'alba il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Daniele Demattè che si è immediatamente recato sul posto per filmare quanto accaduto: "Credo che il livello raggiunto dalla nostra città sia inaccettabile, non ho mai visto cose del genere prima - afferma in un video pubblicato su Facebook -. Ne ho viste tante di vandalizzazioni e porcherie ma a questo livello no. Ho la pelle d'oca. Non possiamo andare avanti così. Eppure l'attuale sindaco mi ha dato del visionario quando in campagna elettorale ho detto che la nostra città è allo sbando totale. Chiederemo conto in aula di quanto successo questa notte. Le telecamere ci sono e non ci accontenteremo delle solite risposte di circostanza".
"Il raid che ieri notte ha colpito piazza Duomo non è opera dei vandali né di spacciatori o criminali e neppure di qualche ubriaco. A ribaltare fioriere, spostare transenne e spargere rifiuti in ogni dove è stata una persona nota alle forze dell’ordine e soprattutto al centro di salute mentale. Si tratta insomma di un soggetto fragile, che ha seri problemi psichiatrici - è stata l'immediata replica del primo cittadino Franco Ianeselli -. La presenza in città di questa persona, che chiaramente non è in sé e ha bisogno di cure, ci è stata segnalata lo scorso weekend. Ci siamo attivati subito, io stesso ho parlato a lungo con questa persona malata e ho contattato i vertici dell’Azienda sanitaria per richiedere un trattamento sanitario obbligatorio che può essere disposto dal sindaco solo se due medici ne ravvisano la necessità. Purtroppo non si è ritenuto di intervenire per ragioni che non comprendo e questi sono i risultati".
"Dispiace constatare - ha concluso Ianeselli - che c’è chi specula, forse a fini elettorali, sulle disgrazie degli altri, distribuendo colpe e responsabilità a casaccio. Personalmente credo siano altre le riflessioni da fare. Quel che è accaduto ci interroga sull’adeguatezza e la reale accessibilità dei servizi dedicati a chi soffre di problemi mentali. Perché è chiaro che la persona che ha infierito su piazza Duomo ieri notte non doveva essere in giro, ma in una struttura protetta, al sicuro dalla propria furia e dalla propria malattia".
Già alle 8 - fa sapere infine il primo cittadino - piazza Duomo era stata perfettamente ripulita e rimessa in ordine dagli addetti di Dolomiti ambiente.