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Cronaca Riva del Garda

Diossine e Pcb nel Garda: rinnovato il divieto sulle anguille

Prorogato di un altro anno il divieto di consumo e commercializzazione delle anguille del lago di Garda. Sarà effettuato un monitoraggio biennale per controllare la presenza sui residui di sostanze pericolose

Il documento si chiama "Misure urgenti di gestione del rischio per la salute umana connesso al consumo di anguille contaminate provenienti dal lago di Garda". Lo ha firmato il ministro alla Salute Balduzzi, che ha prorogato per un altro anno il divieto di commercializzazione e consumo di anguille del lago di Garda a causa della presenza dei noti Pcb, i poli cloro bifenili derivanti da inquinamento industriale. La produzione di queste sostanze è stata vietata per la prima volta in Giappone nel 1972, negli Stati Uniti a partire dal 1977 e in Italia a partire dal 1983. In quell'anno ha terminato l'attività l'unico stabilimento italiano che produceva Pcb, situato a Brescia. malgrado limiti e divieti così radicati nel tempo queste sostanze sono ancora in circolazione, sul fondo del lago.

Nell'ordinanza del ministero la necessità di prolungare di un altro anno - dopo il documento dello stesso tenore approvato il 17 maggio 2011 - viene spiegata così: "(...)la contaminazione delle anguille e dei  sedimenti del lago di Garda risulta essere diffusa e omogeneamente  distribuita lungo tutto il perimetro del lago e che, alla luce  dei profili dei congeneri rilevati, i Pcb osservati potrebbero derivare da contaminazioni pregresse al loro divieto di produzione e dall'inadeguato smaltimento di dispositivi contenenti tali sostanze".
 
Nel corso di una riunione svoltasi lo scorso 4 maggio con le regioni Lombardia, Veneto e con la  Provincia di  Trento - si legge nell'ordinanza - è "emersa la necessità di effettuare un piano di monitoraggio  biennale di controllo  sui  residui  riconducibili  a  Pcb  e  diossine  nelle anguille del lago di Garda". Si parla quindi di "rischio per la salute  umana  connesso al consumo di anguille contaminate provenienti dal lago di Garda".
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