Anche chi lavora in montagna chiama il Soccorso Alpino: recuperati un boscaiolo ed un pastore

"Al fianco di chi va in montagna" è il motto del Soccorso Alpino. Non solo di chi ci va per passione e per piacere. Tra i numerosi interventi registrati nella giornata di mercoledì 18 agosto figura anche un'operazione in soccorso di un pastore. L'uomo, classe 1982 residente in Veneto, ha chiamato il 112 poco dopo mezzogiorno perché non era più in grado di continuare il cammino in sicurezza dopo essersi ritrovato, al di fuori della traccia del sentiero, su un pendio di roccia particolarmente impervio e scivoloso, sotto il Corno dei Guì in Valle di Concei sul versante rivolto verso la Val Giudicarie, a una quota di circa 1.900 metri.

Il coordinatore dell'Area operativa Trentino meridionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l'intervento dell'elicottero ed ha attivato gli operatori delle Stazioni Val di Ledro e valle del Chiese. Sorvolando l'area, l'equipaggio ha individuato il pastore che si trovava lungo un pendio estremamente ripido. II Tecnico di Elisoccorso si è calato con il verricello ed ha messo in sicurezza l'uomo assicurandolo con una corda. Recuperato incolume a bordo dell'elicottero, è stato trasferito in piazzola a Pieve di Ledro dove l'equipe sanitaria ha eseguito alcuni accertamenti. Fortunatamete non è stato necessario il trasporto in ospedale.

Il secondo intervento riguarda un boscaiolo del 1955 residente a Frassilongo colpito di striscio alla schiena da una pianta, mentre si trovava da solo nei boschi nei pressi della pista Rigolor in Panarotta. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze è arrivata verso le 16. Anche in questo caso è stato necesario l'intervento dell'elicottero che è atterrato nelle vicinanze ed ha sbarcato sul posto il Tecnico di elisoccorso e l'equipe medica. L'uomo è stato stabilizzato, imbarellato e recuperato a bordo tramite il verricello per il trasferimento all'ospedale Santa Chiara di Trento.