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Martedì, 16 Aprile 2024
Alto Adige

L'auto parcheggiata sulle strisce pedonali e dentro ci sono armi e passamontagna: arrestato un uomo

A bordo i militari hanno trovato una pistola semiautomatica pronta all’uso, una pistola "scacciacani", un tirapugni, un manganello e un cappuccio "passamontagna"

Porto abusivo di arma comune da sparo, ricettazione e porto di armi sono questi i reati ipotizzati a carico del meranese arrestato dai militari della compagnia carabinieri di Merano nella di sabato. 

Un’autopattuglia dell’aliquota radiomobile era impegnata a vigilare il settore di competenza quando i due militari dell’equipaggio hanno notato un’auto parcheggiata sulle strisce pedonali nei pressi dell’incrocio tra via Speckbacher e via bersaglio e conil finestrino lato guida parzialmente abbassato. Questi due dettagli hanno insospettito i carabinieri che si sono fermati per un controllo più approfondito. I due hanno osservato nell’abitacolo e notato che in bella mostra, sul sedile del passeggero anteriore, c'era una pistola.

Proprio in quel momento è arrivato a piedi un uomo e i carabinieri lo hanno fermato per identificarlo. Si trattava del proprietario dell’auto. Appurato che l’uomo non avesse alcun titolo per la detenzione di armi, i carabinieri lo hanno perquisito e hanno perquisito l’auto. A bordo hanno trovato una pistola semiautomatica pronta all’uso, una pistola "scacciacani", un tirapugni, un manganello e un cappuccio "passamontagna".

Le indagini

I carabinieri, partendo dal numero di matricola dell’arma, sono arrivati a chi ne aveva denunciato il possesso e, recatisi a casa sua, hanno scoperto che la pistola era stata recentemente rubata. Inoltre, l’uomo fermato non è titolare di alcuna licenza né di porto né per il trasporto. I carabinieri quindi, ritenendo sussistere a suo carico il reato di porto abusivo di arma da sparo, reato che prevede l’arresto facoltativo in flagranza di reato, lo hanno dichiarato in stato d’arresto e hanno informato il Pubblico ministero che ne ha disposto l’accompagnamento al carcere di Bolzano in attesa della convalida della misura pre-cautelare.

A carico del meranese i militari dell’Arma ipotizzano altresì i reati di ricettazione, poiché la pistola è provento di furto, e di porto abusivo di armi poiché il manganello e il tirapugni, oggetti nati per l’offesa della persona e a ciò prioritariamente destinati, sono considerate armi per l’ordinamento italiano.

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