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Cronaca

Criticò lo stipendio del comandante dei vigili, Ottobre condannato per diffamazione

E' stato condannato a otto mesi e 4.800 euro il deputato del Patt Mauro Ottobre che, da consigliere provinciale, definì "stellare" lo stipendio dell'allora comandante Berti che lo denunciò. Ottobre si appella al suo ruolo istituzionale: "Chi riveste una carica elettiva ha il diritto di criticare, anche aspramente"

E' stato condanato a otto mesi (pena sospesa) e ad una pena pecuniaria di 4.000 euro più 800 di multa il deputato del Patt Mauro Ottobre che, quando era ancora consigliere provinciale, aveva criticato aspramente l'allora comandante della Polizia Locale Ivano Berti. Ottobre aveva definito lo stipendio del comandante "stellare" in confronto al ruolo. Affermazione che fece scattare la denuncia da parte di Berti, per diffamazione. Come avviene anche per i giornalisti il reato di diffamazione fa sempre discutere, la questione è il confine tra il diritto di critica e l'attacco gratuito.

E' convinto di aver agito con ragione il deputato Ottobre che così commenta la condanna: "E' una sentenza ingiusta che va contro lo Statuto di Autonomia, in particolare l'art. 28 che tutela la libertà di espressione dei consiglieri provinciali". Naturalmente ogni cittadino è tutelato nel suo diritto di espressione ma Ottobre si riferisce esplicitamente al suo diritto di critica in quanto consigliere, la condanna, a suo parere, "rischia di essere un precedente pericoloso per l'esercizio del mandato di consigliere. Credo che chi riveste una carica elettiva abbia tutto il diritto di criticare la gestione di un servizio pubblico". 

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