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Cronaca

Meno orsi in Trentino: sì alla mozione. Rossi scrive al ministro Galletti

Meno orsi in Trentino. Sì del Consiglio provinciale alla mozione delle minoranze. Emendamento sui lupi. No al referendum sull'orientamento della popolazione, ma la Lega depositerà comunque la richiesta

Il Consiglio provinciale ha approvato con 31 voti a favore la mozione 289 proposta da Rodolfo Borga e da tutti gli esponenti dell'opposizione eccetto Filippo Degasperi (M5s, suo l'unico no) che prevede la "definizione di misure per la tutela dell'incolumità dei cittadini e coinvolgimento dei sindaci sulle problematiche inerenti alla presenza dell’orso sul territorio". Respinta invece con 21 voti a favore e 11 contrari la richiesta finale della mozione di un referendum "finalizzato a cogliere l’orientamento dei cittadini nei confronti della situazione che oggi si trovano a vivere". Fugatti (Lega) ha tuttavia preannunciato che la richiesta del referendum sarà comunque depositata martedì al presidente Dorigatti con le firme necessarie. 

L'assessore Dallapiccola ha ringraziato Borga per aver portato all'attenzione dell'aula il problema "che certamente affligge la Giunta provinciale oltre che i cittadini del Trentino". A suo avviso la mozione propone affermazioni condivisibili e altre no. "Di certo – ha aggiunto – siamo convinti che questo progetto abbia determinato problemi non previsti in origine, o non in questo modo. L'ultimo caso ci ha spinto a cercare un colloquio con il Ministro sul progetto Pacobace perché senza il consenso del governo la Provincia non può intervenire. I rapporti si sono intensificati ma non hanno dato esito positivo fino agli ultimi due episodi che hanno spinto il Ministro ad interessarsi del problema". A proposito di Kj2 Dallapiccola ha annunciato che la Provincia ha predisposte trappole. "Ora sappiamo dove l'orsa pericolosa si trova – ha aggiunto – e abbiamo gli elementi conoscitivi necessari per garantire la sicurezza dei cittadini".

Dallapiccola ha poi letto il messaggio inviato dal presidente Rossi al Ministro Galletti, nella quale il governatore segnala come sia "stata orami raggiunta e superata la soglia di sostenibilità sociale rispetto all’attuale presenza dell'orso sul territorio trentino". E conclude evidenziando "l’urgenza assoluta di adeguare gli strumenti di gestione vigenti e in particolare per le situazioni problematiche, e la definizione di un contingente massimo di soggetti compatibile con la situazione ambientale e sociale che caratterizza il territorio trentino. Contingente che di certo oggi almeno in una parte di tale territorio è stato decisamente superato". 
 

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