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Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Orso, il Trentino chiede più poteri al governo

In attesa dell'incontro tecnico di domani alla presenza di rappresentanti del ministero e Ispra, il governatore Rossi scrive al ministro Galletti chiedendo misure stroadinarie e urgenti, per avere autonomia nei prelievi e nelle soppressioni in caso di pericolo o gravi danni causati dagli animali

"Presidio del territorio, monitoraggio, intensificazione delle attività di informazione non sono più sufficienti". Lo scrive Ugo Rossi in una lettera indirizzata al ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti in vista dell'incontro tecnico in programma domani alla presenza di rappresentanti del ministero e di Ispra. "Occorrono misure urgenti per far fronte al clima di preoccupazione che è cresciuto dopo le recenti aggressioni".


"Solo per un caso fortuito” prosegue Rossi in occasione dell'ultima aggressione, "le conseguenze non sono state estreme". Trento torna a chiedere la modifica del Pacobace, il Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso Bruno sulle Alpi Centro-orientali, in modo da effettuare, nel rispetto della specie protetta, prelievi e soppressioni non solo in caso di pericolo ma anche in caso di danni gravi ripetuti, per prevenire situazioni pericolose. Altra questione è il numero degli esemplari che anzichè espandersi nelle alpi centrali negli ultimi 20 anni si sono concentrati  tutti nelle stesso territorio, creando inevitabilmente disagi. Rossi ha anche informato il ministro sugli sviluppi anche sugli sviluppi delle ricerche di KJ2, l'esemplare protagonista dell'aggressione di Cadine. L'area di movimento dell'animale è stata identificata e sono state attivate tre trappole tubo, con punti di alimentazione e fototrappole.

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