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Cronaca Cembra Lisignago

Cembra: "coprifuoco" a mezzanotte, massimo 6 persone anche per feste private

Ecco le nuove regole valide a Cembra, dove si è sviluppato un importante focolaio covid. Fugatti: "Nessun lockdown ma regole più stringenti

"Nessun lockdown a Cembra, ma regole più stringenti": è questa la risposta del presidente della Giuta provinciale Maurizio Fugatti alle ipotesi circolate oggi sui media locali circa la situazione della valle del Trentino orientale. Nel Comune di Cembra-Lisignago, infatti, sono stati accertati 59 casi dall'inizio di settembre. Il focolaio si è sviluppato ad una festa di laurea e si è esteso ad altri contatti, fino a portare al ricovero di due persone anziane.

Una situazione che, pur essendo sotto controllo, ha portato ad emanare regole speciali valide solamete per la zona in questione. Inoltre il Comune di Cembra-Lisignago ha riattivato il servizio di consegna a domicilio della spesa e dei farmaci per persone in isolamento. 

Ecco i divieti introdotti dalle nuove norme per Cembra:

  • Contingentamento a numero massimo di 6 persone partecipanti a feste private, anche successive a cerimonie civili e religiose, e con il rispetto tassativo delle misure generali di prevenzione (uso mascherina, distanziamento sociale e disinfezione costante delle mani). Per le cerimonie civili e religiose continuano ad osservarsi i provvedimenti tuttora vigenti secondo i protocolli provinciali di settore.
  • Chiusura entro le ore 24 di tutte le attività di ristorazione (a titolo esemplificativo pub, bar, ristoranti, pizzerie ecc.).
  • Divieto di incontro, oltre il numero massimo 6 persone, in tutti i luoghi pubblici.
  • Divieto di accesso alle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali per visite a parenti o conoscenti ricoverati, ovvero accesso regolamentato, in casi eccezionali e all'esito di autorizzazione scritta da parte del responsabile sanitario della struttura di ricovero.
  • Divieto per le persone residenti e domiciliati nel comune di frequentare, su tutto il territorio provinciale, luoghi sia al chiuso che all'aperto ove si svolgono attività di natura sportiva, comprese palestre, scuole di ballo e altri luoghi di natura similare, ad eccezione degli atleti di interesse nazionale
  • Contingentamento a massimo 4 avventori per tavolo in tutte le attività di ristorazione, nel rispetto di tutte le altre misure vigenti secondo i protocolli provinciali di settore.
  • Possibilità di accedere agli uffici aperti al pubblico esclusivamente previo appuntamento e con onere da parte del titolare dell’ufficio di conservare l’elenco scritto delle persone che hanno avuto accesso in ufficio per un periodo di 14 giorni.
  • All'esterno degli uffici vige l’obbligo di esporre un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente, in rapporto alla dimensione dei locali e nel rispetto del distanziamento sociale.

In aggiunta ad obblighi e divieti la Giunta aggiunge alcune importanti raccomandazioni alla popolazione

  • Favorire il lavoro agile, laddove praticabile, nei luoghi di lavoro pubblici o privati con sede sul territorio comunale.
  • Relativamente alle persone con i più di 70 anni, limitare i contatti sociali esclusivamente alle sole strette convivenze o ai soggetti che si prendono cura della loro persona.
  • Si raccomanda di sospendere, ovvero limitare ai casi strettamente necessari, le attività sociali.
  • Si raccomanda di frequentare in via prioritaria, ove possibile, i pubblici esercizi posti all'interno del territorio comunale.
  • Si raccomanda agli studenti e ai lavoratori pendolari che si rechino fuori del territorio comunale di limitare gli spostamenti al solo tragitto casa- scuola/università o casa-lavoro, prestando particolare attenzione al rispetto delle norme sul distanziamento sociale.

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