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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Nuova ordinanza: coprifuoco alle 20, ecco cosa ha detto Fugatti

"E' un'ordinanza presa in autonomia, le regole da zona gialla non bastano perché il contagio non è calato" ha detto il governatore

Coprifuoco alle 20 in Trentino, ed altre restrizioni per i negozi. La nuova ordinanza anti-covid sarà in vigore dalla mezzanotte di venerdì 18 dicembre fino al 6 gennaio. "E' un'ordinanza autonoma, sentiti i sindaci delle cinque maggiori città trentine - ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti intervenendo in diretta Facebook - a prescindere da quello che deciderà il governo nazionale, perché nel frattempo oggi ci sarà un'altra interlocuzione del governo, ma dobbiamo decidere e non possiamo aspettare".

"Vedremo come un'eventuale Dpcm in vigore dal 24 dicembre si intersecherà con la nostra ordinanza" ha concluso il presidente, annunciando pochi giorni dopo che l'ordinanza provinciale vale solamente fino al 23 dicembre, poi scatteranno le regole nazionali.

Nuova ordinanza dal 19 dicembre: ecco le norme

Fugatti ha poi descritto brevemente cosa cambierà in Trentino a partire da domani e fino all'Epifania. La nuova ordinanza:

  • conferma di tutte le restrizioni in vigore attualmente (divieto di incontri oltre numero massimo di 6 persone, eccetto persone conviventi, in tutte le vie, piazze e parchi)
  • impone alle medie e grandi strutture di vendita di consentire l'accesso ad un numero di persone tale da consentire 4 metri quadrati per persona e di munirsi di strumenti o modalità per contare le persone all'interno
  • conferma l'obbligo di distanziamento di un metro tra le persone nei negozi con superficie meno di 250 metri quadrati
  • anticipa il coprifuoco nazionale introducendo il divieto di spostamento dalle 20 alle 5. "Ci dicono che il contagio avviene in incontri, cene, amici e famiglie che si trovano la sera; so che questo punto farà discutere" ha detto Fugatti
  • prevede per gli esercizi commerciali la chiusura alle 19.30, mentre la ristorazione d'asporto sarà consentita fino alle ore 22 (come nel resto d'Italia, anche in zone rosse)

"Le regole da zona gialla non bastano"

"La decisione - ha detto il governatore - è stata presa solamente nella giornata di venerdì 18 dicembre perché la Giunta ha voluto aspettare la comunicazione del ministro Speranza che confermava il Trentino in zona gialla. Un eventuale passaggio in arancione avrebbe rischiato di vanificare le norme dell'ordinanza. "Arriviamo oggi a questa ordinanza perché le classificazioni dell'Iss e del Ministero avvengono nella mattinata di venerdì. Il trentino è stato confermato in zona gialla al sottoscritto nella tarda serata di ieri dal ministro Speranza, questo non ci ha permesso di fare ieri un'ordinanza. Il Trentino è ancora giallo: questo fa anche chiarezza su tante illazioni riguardo alla comunicazione dei dati a Roma".

"La zona gialla non basta, siamo preoccupati per la situazione che abbiamo di fronte. dopo due mesi possiamo anche trarre la conclusione che la colorazione gialla, che ha alcune restrizioni, non è sufficiente per fermare completamente il contagio. Come Veneto e Lazio siamo un territorio che ha tenuto sotto l'aspetto sanitario ma dove il contagio non è diminuito, come invece successo in alcune zone rosse", ha concluso Fugatti. In realtà, come visto, la restrizione più importante è quella sul coprifuoco. Per molti negozi le 19.30 sono già l'orario abituale di chiusura, tenuto anche conto che dalle 18 i bar sono chiusi e quindi le vie del centro si svuotano progressivamente. Lo stesso si potrebbe dire per l'asporto: difficile che, prima dell'ordinanza, un ristorante garantisse la consegna (unica modalità, visto il coprifuoco) dopo le 22.
 

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