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Cronaca

Software open source e cultura digitale, pronta la legge

La Prima Commissione legislativa del Consiglio provinciale oggi pomeriggio ha approvato, con la sola astensione del consigliere Savoi (Lega), il testo unificato in 24 articoli, originato dai due disegni di legge

La Prima Commissione legislativa del Consiglio provinciale oggi pomeriggio ha approvato, con la sola astensione del consigliere Savoi (Lega), il testo unificato in 24 articoli, originato dai due disegni di legge di Michele Nardelli 6 di Roberto Bombarda (Verdi). Il tema è quello della adozione e diffusione del software “open source”, dei formati informatici di dati aperti e più in generale della cultura informatica.

Il presidente della Commissione Renzo Anderle e Nardelli - rispondendo a una forte obiezione di Bruno Firmani (Idv) sull’opportunità di concedere l’utilizzazione a fini commerciali dei dati pubblici – hanno argomentato che la divulgazione gratuita di dati e software open source comporta da un lato un apprezzabile sforzo di trasparenza, ma dall’altro anche una positiva opportunità da dare alle aziende. E’ stato precisato che pure la normativa nazionale ed europea stabilisce la libertà e gratuità dei dati raccolti dall’ente pubblico. In sede di dichiarazione di voto, convinto apprezzamento per la strada che la Provincia imbocca in campo informatico è stato espresso da Anderle, da Nardelli e dall’assessore Panizza. L'auspicio è che non si tratti solo di proclami e che il ddl possa essere approvato in breve dal Consiglio provinciale.
 
Gli obiettivi
Viene istituito il Sinet (sistema informatico elettronico trentino) come superamento del Siep (sistema informativo elettronico provinciale) nato con la l.p. 10/1980; la Giunta provinciale adotta ogni anno il piano generale di sviluppo del Sinet; la Pat utilizza programmi basati su licenze di software libero e a codice sorgente aperto nei suoi sistemi informatici; assicura la pubblicazione del codice sorgente delle applicazioni sviluppate per proprio conto secondo licenze di tipo Floss (free libre open source software); diffonde il Floss nel mondo della scuola; la Pat mette in circolazione gratuita, soprattutto attraverso Internet, i dati pubblici (e non riservati) di cui dispone, utilizzando formati informatici aperti; la Pat può istituire il Polo archivistico digitale territoriale del Trentino, per lavorare alla de-materializzazione dei procedimenti amministrativi e all’archiviazione digitale dei documenti; 
la Pat promuove e sostiene i progetti di e-government e le iniziative per lo sviluppo della cultura digitale, anche con contributi per l’acquisizione di strumenti tecnologici.
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