La testimone: "Era una famiglia come quella del Mulino Bianco"

"Una famiglia unita, bellissima. Il papà aveva un bellissimo modo di fare con i bambini, e anche la ragazzina più grande, si vedeva che era molto legata a Gabriele. Sembrerà una frase fatta, ma in questo caso usare il termine 'famiglia del Mulino Bianco' è appropriato". Questo il racconto fatto all'Ansa da una delle bariste del locale che si trova nel quartiere Le Albere di Trento, dove questa mattina si è consumato un duplice omicidio di due bambini, colpiti a morte dal padre, che poi si è tolto la vita gettandosi nel vuoto in località Sardagna, poco distante dal capoluogo.

"Non riesco ancora a rendermi conto di quanto accaduto. È una tragedia",  racconta la giovane barista con gli occhi lucidi. "Spesso", ha raccontato all'Ansa, "li vedevo venire qui al mattino: i bambini e il papà, non avrei mai potuto immaginare una cosa del genere. Erano legatissimi, si vedeva bene. I bambini poi erano molto legati anche la nonno paterno, che vive proprio nell'edificio di fronte a dove abitava la famiglia. ieri mattina li ho visti come sempre, era tutto normale, erano sereni, anche il padre, non avrei mai potuto immaginare che oggi accadesse una tragedia simile".