Odori molesti, nuove linee guida della Provincia: ai sindaci il compito di segnalare
L'assessore Gilmozzi ha presentato oggi nuove linee guida che definiscono le procedure di intervento per casi di emissioni sgradevoli da parte di impianti e attività industriali. Un ruolo importante è affidato ai sindaci che dovranno sottoporre le segnalazioni all'Appa
Nuove linee guida per il problema degli odori diffusi da impianti industriali o dismaltimento rifiuti: le nuove attività dovrranno autoodefinire un limite massimo di emissioni, naturalmente al di sotto dei limiti stabiliti dalle norme, e spetterà alla Provincia, specificatamente al Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali, stabilire se l'impianto rispetterà tali limiti prima di autoorizzarne la realizzazione.
In caso di attività già esistenti e che, in fase di esercizio, vengono individuate come fonte di odore e di molestia avvertita dalla popolazione, la procedura da applicare si articola in tre fasi successive: una prima fase di raccolta delle segnalazioni da parte della popolazione, a cura del sindaco, che dimostrino l’esistenza di un problema reale e diffusamente avvertito e non di una situazione casuale/saltuaria/transitoria – le linee guida definiscono dei criteri per rendere per quanto possibile oggettiva tale raccolta.
Successivamente sarà compito del sindaco condividere le segnalazioni raccolte ed APPA avvia l’attività di verifica e, anche con l’ausilio del "naso elettronico", individua l'attività produttiva che origina la molestia odorigena avvertita dalla popolazione. L'APPA convocherà quindi una Conferenza dei Servizi per arrivare alla modifica dell'autorizzazione ambientale già in essere per quella attività individuata come fonte di emissioni moleste, integrandola con le nuove prescrizioni idonee ad eliminare il fenomeno.
