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Cronaca

Nimby: "Piano rifiuti, è tempo del quarto aggiornamento"

Inceneritore "significherebbe dover sostenere comunque una soluzione impiantistica obsoleta sotto ogni punto di vista, non ultimo quello del reperimento delle risorse; tramite un'iniqua tassazione a carico del cittadino"

Sei anni dopo il Terzo aggiornamento del piano provinciale di smaltimento rifiuti sono più che maturi i tempi per procedere al suo Quarto aggiornamento. Lo afferma l'associazione NimbY Trentino, da sempre contraria alla realizzazione dell'inceneritore a Trento. Per il direttivo dell'associazione il termovalorizzatore "significherebbe dover sostenere comunque una soluzione impiantistica obsoleta sotto ogni punto di vista, non ultimo quello del reperimento delle risorse; tramite un'iniqua tassazione a carico del cittadino. Situazione insostenibile tanto più oggi di fronte ai risultati raggiunti nel capoluogo e quelli ancor più significativi di molte realtà delle valli, con ulteriori possibilità di miglioramento".

I vari aggiornamenti dei Piano hanno via via incrementato gli obiettivi della raccolta differenziata, portandola a percentuali molto elevate, su cui la politica non avrebbe scommesso nulla fino a pochi anni fa ritenendo impossibile il raggiungimento di valori così alti di riciclo dei rifiuti da parte dei cittadini. 
 
Con la raccolta delle mille firme autentiche sulla proposta di mozione, propedeutica al Quarto aggiornamento del Piano provinciale, Nimby richiede "ufficialmente che il confronto sia posto in essere. Se la tariffa puntuale può partire - conclude la nota - altrettanto non si può dire di un secondo bando di gara, in crescente crisi di identità e, ancora una volta, obbligato e assistito". 
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