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Cronaca

Giallo Neumair, Benno ha confessato di aver ammazzato i genitori

La coppia era scomparsa il 4 gennaio da Bolzano

Benno Neumair ha confessato di aver ammazzo il padre Peter e la madre Laura Perselli. Come riporta Ansa, la notizia è stata divulgata a marzo dalla procura di Bolzano. È stato richiesto dalla procura l'incidente probatorio sulla capacità di intendere e volere sull'uomo.

Benno, 30enne unico indagato e unico imputato per il duplice omicidio, è figlio di Peter Neumair e Laura Perselli, la coppia di coniugi scomparsa lo scorso 4 gennaio a Bolzano. Benno era stato arrestato il 29 gennaio e il 6 febbraio venne ritrovata la salma di Laura Perselli nell'Adige, nei pressi di Egna. Durante l'interrogatorio di garanzia il 30enne si era avvalso della facoltà di non rispondere, mentre nei giorni scorsi, tramite i suoi legali, aveva invece manifestato la volontà di incontrare gli inquirenti.

I magistrati hanno anche "desecretato i verbali dei due interrogatori nel corso dei quali l'indagato, alla presenza dei difensori, ha ammesso le sue responsabilità". Nel comunicato della procura si spiega che "in attesa delle determinazioni del giudice per le indagini preliminari e dei primi esiti dell'incidente probatorio in corso, si comunica che le ricerche volte al ritrovamento del corpo di Peter Neumair proseguiranno ulteriormente".

La procura di Bolzano chiede un incidente probatorio per accertare "la capacità di intendere e volere" di Benno Neumair. In una nota l'ufficio degli inquirenti precisa che l'istanza è stata trasmessa all'ufficio del giudice delle indagini preliminari.

La scomparsa dei genitori e l'ipotesi accusatoria

La sera della scomparsa dei suoi genitori - era il 4 gennaio scorso - Benno era andato a cena (arrivando in ritardo) a Ora da un'amica (dove poi ha passato la notte), partendo dalla sua abitazione di Bolzano. Ora dista circa 25 minuti di auto dall'abitazione dei Neumair, ma il giovane impiegò più di un'ora per raggiungerla e si giustificò dicendo di essersi fermato con l'auto nei pressi di un laghetto per rilassarsi.

Secondo gli inquirenti, quel ritardo potrebbe essere stato invece causato dal tempo impiegato per l'occultamento dei cadaveri dei genitori che aveva lui stesso ucciso nelle ore precedenti. I corpi sarebbero stati gettati nel fiume Adige da un ponte, secondo l'ipotesi accusatoria. Il giovane finora si era sempre dichiarato innocente, assicurando di non aver nulla a che fare con tutta la vicenda. Poi la confessione. 

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