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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nepal: donazioni sì, ma occhio alle truffe. Ecco alcuni consigli

Anche in una tragedia come quella che ha segnato il Nepal c'è chi ne approfitta per truffare i donatori. Il Centro Consumatori di Trento invita a non essere frettolosi ed a prestare particolare attenzione. Ecco alcune informazioni utili

Sono moltissime le organizzazioni di volontariato e di solidarietà che si sono mosse per organizzare raccolte fondi a sostegno della popolazione nepalese, dopo il terribile terremoto che ha colpito il Paese asiatico un mese fa. Una tragedia che ha toccato i cuori di molti, ma attenzione a chi facendo breccia nel cuore punta in realtà al portafogli: la denuncia arriva dal Centro Tutela Consumatori di Trento che mette in guardia da possibili truffe, e diffonde una nota con alcuni consigli ai donatori. Eccoli: 

- date sempre la preferenza ad Organizzazioni o Associazioni già note e conosciute


- Preferite le donazioni in denaro alle donazioni di beni materiali, in quanto le organizzazioni possono impiegare il denaro in modo più flessibile ed efficiente, rispetto a donazioni di vestiario o ad altre donazioni di beni materiale. Donazioni di beni materiali andrebbero fatte soltanto su specifica richiesta delle organizzazioni


- Siate veloci ma non frettolosi nella donazione. Purtroppo, in particolare nelle grandi catastrofi, si presentano pubblicamente degli “approfittatori” che non dispongono nemmeno delle necessarie competenze per aiutare in modo efficiente ed efficace chi ne ha bisogno. Non fatevi prendere alla sprovvista!


- Siate cauti nelle richieste di donazioni che vi giungono tramite i “social media”, in particolar modo se la richiesta indica soltanto un numero di conto senza nominare un'organizzazione specifica. Le organizzazioni serie, di norma, sono ben rappresentante in internet, e forniscono resoconti sulle attività dalle stesse svolte. Altresì, dietro richiesta, forniscono informazioni dettagliate sui singoli progetti sostenuti


- Attenzione quando viene esercitata una certa pressione. Siate diffidenti da chi chiede una donazione suscitando forti emozioni, senza dare al contempo informazioni precise sulle misure concrete, pianificate per l'aiuto alle popolazioni colpite. Assicuratevi che la
richiesta di donazioni comprenda precise informazioni riguardo la destinazione e i destinatari degli importi raccolti


- Un ulteriore strumento utile è consultare gli albi previsti dalla normativa provinciale, quali: l’ “albo della solidarietà” il “registro della promozione sociale” consultabili dal sito: https://www.volontariatotrentino.it.

Il Centro Tutela Consumatori di Trento ricorda inoltre che le donazioni possono essere detratte dalle imposte sul reddito. In linea generale vale, che ogni donazione, per essere detratta, debba essere “tracciabile”, ovvero eseguita tramite bonifico bancario o postale, oppure tramite carta bancomat o di credito. Chi riceve la donazione deve emettere anche la relativa ricevuta. Per questo motivo è sconsigliabile fare delle donazioni in contanti. Le donazioni per aiuti in caso di calamità possono essere detratte, per il corrente anno, dalle imposte come segue: il 26% della donazione, con un massimo di 30.000 euro, può essere detratto dall'imposta dovuta, se eseguita a favore di ONLUS nonché di iniziative umanitarie, religiose o laiche, nei Paesi non appartenenti all'OCSE, individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. In alternativa, le donazioni alle ONLUS possono essere anche dedotte dal reddito
imponibile. Il contribuente deve scegliere l'agevolazione che intende applicare, in quanto detrazione e deduzione non sono cumulabili. Possono essere dedotte donazioni fino al 10% del reddito, con un massimo di 70.000 euro. 

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