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Cronaca

Neo laureati al lavoro: Alessandro, lo storico che vive in Austria

"Nel periodo in cui vivevo a Trento ho svolto saltuariamente lavori di diverso tipo, perlopiú in ambito interinale o legati al programma 150 ore dell'opera universitaria: nessuno di essi era inerente al mio campo di studi"

Continua il ciclo di interviste a giovani neo laureati alle prese con il mondo del lavoro. Dopo Giurisprudenza, Sociologia e Beni culturali, è la volta di uno storico. Alessandro Livio, 29 anni, che vive da tempo in Austria dopo la laurea alla facoltà di lettere e filosofia di Trento. 

Alessandro, quale corso di laurea dell'università degli studi di Trento hai scelto e perchè?
 Dopo aver conseguito il diploma di maturitá ho scelto di proseguire gli studi iscrivendomi al corso di laurea triennale in scienze storiche presso la facoltá di lettere, dato che storia é sempre stata una delle mie materie preferite fin dalla scuola elementare.
 
 Storia è una scelta coraggiosa al giorno d'oggi, visti i numerosi tagli alla cultura. Immagino che per te sia una vera e propria passione, ma avrai anche scelto questa strada per avvicinarti a un obiettivo. Quale?
Al momento della scelta l'obiettivo finale non mi era certamente molto chiaro: in ogni caso ero spinto anche dal desiderio di lavorare in un campo che rispecchiava i miei interessi. Allo stesso tempo ero convinto che un diploma di laurea potesse facilitare l'accesso al mondo del lavoro anche in ambiti diversi da quello scelto.
 
Quanti anni hai, quanto tempo ci hai messo a finire l'università, da quanti anni ti sei laureato e con che voto?
Ho 29 anni. Per finire la laurea triennale ci ho impiegato circa 3 anni e mezzo: mi sono laureato nel 2005 con un punteggio di 110. Invece, per terminare la laurea specialistica ci ho messo circa 6 anni, dato che nel frattempo mi ero trasferito all'estero, in Austria, da dove rientravo regolarmente a Trento per dare gli esami da non frequentante e conferire con i professori. Mi sono laureato nel luglio del 2011 con un punteggio di 110.
 
 E prima di trasfeririti in Austria hai fatto altre esperienze all’estero?
 Nel 2005, dopo la laurea triennale, ho trascorso un periodo di 6 mesi a Nijmegen, in Olanda, nell'ambito del programma Erasmus. Al termine di questa esperienza mi sono trasferito a Vienna, dove tuttora vivo.
 
Durante l'università hai lavorato?
Nel periodo in cui vivevo a Trento ho svolto saltuariamente lavori di diverso tipo, perlopiú in ambito interinale (fabbrica, montaggio palchi, ecc...) o legati al programma 150 ore dell'opera universitaria: nessuno di essi era inerente al mio campo di studi. A Vienna lavoro invece da 3 anni a tempo pieno, ma solo in alcuni periodi dell'anno: nemmeno questo lavoro ha attinenza con gli studi compiuti.
 
 Quando stavi a Trento abitavi a casa con i genitori o eri in affitto? 
A Trento abitavo con i miei genitori, mentre dal 2006 sono in affitto.
 
 Ora che ti sei laureato, cosa stai facendo?
Al momento sto cercando un lavoro fisso e, contemporaneamente, sto pensando di proseguire i miei studi con un corso di dottorato. In attesa di un impiego inerente alla mia qualificazione, continuo a lavorare per la stessa ditta con cui ho lavorato in precedenza.
 
 Quali sono i tuoi progetti per il futuro e quali aspettative hai?
 In futuro vorrei dedicarmi professionalmente alla ricerca storica o, perlomeno, lavorare nell'ambito di un'istituzione culturale, in modo da dare un senso agli studi compiuti ed utilizzare le competenze acquisite. Al momento, e soprattutto in Italia, le prospettive per il futuro non sono certamente le migliori. Tante questioni devono essere affrontate, dal punto di vista politico, sociale e economico, per permettere alle nuove generazioni, laureati e non, un piú facile accesso al mondo del lavoro, nel quale il nepotismo e la "raccomandazione" siano definitivamente soppiantati dal criterio del merito.
 
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