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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Giuseppe / Corso del Lavoro e della Scienza

CGIL denuncia: "il Muse taglia il 30% del personale"

Il Muse sta procedendo ad una riduzione del personale pari al 30% ed al Mart di Rovereto i lavoratori a progetto saranno prorogati fino a giugno, in una situazione con 7 trattamenti salariali diversi. La denuncia arriva dalla CGIL Funzione Pubblica e stride con il successo del Museo di scienze trentino

Il Muse avrebbe deciso di tagliare il 30% del personale, ed al Mart per i precari il lavoro è stato prorogato fino a giugno, poi si vedrà. Nei due maggiori musei provinciali il lavoro è tutt'altro che una certezza: la denuncia viene dalla Cgil Funzione Pubblica e riguarda naturalmente i molti lavoratori con contratto di collaborazione che costituiscono la maggior parte del personale delle due istituzioni museali.

"Nell’impossibilità di procedere ad assunzioni stabili, il museo ha fatto ricorso a forme di collaborazione atipiche, impropriamente definite “a progetto”. A fronte di 14 posizioni vacanti in pianta organica, i precari del Mart occupano, di fatto, posti strutturali e la maggior parte di loro collabora continuativamente e a tempo pieno" si legge in una nota del segretario Cgil FP Giampaolo Mastrogiuseppe scritta insieme al segretario di Nidil, sezione del indacato che si occupa delle nuove forme contrattuali, Sergio Bettotti.

Come detto i due riferiscono anche di un taglio del 30% del personale al Muse: "la riduzione di fatto è già stata attivata visto che sono state introdotti accorgimenti per non sforare il monte ore - spiegano - a maggior ragione nel momento in cui la giunta licenzia misure importanti per offrire opportunità di lavoro e per superare il precariato serve tutelare i precari e gli enti in cui lavorano". 

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