Verduraio scrive "fagiolini siciliani" anzichè "italiani": multa da 770 euro
Multato perchè troppo preciso nell'indicazione geografica. La motivazione dell'Agenzia ministeriale è surreale: "Qualcuno potrebbe non sapere dov'è la Sicilia"
Ci si lamenta spesso di non conoscere la provenienza della merce sugli scaffali dei supermercati o nelle bancarelle al mercato, ma la troppa precisione nell'indicazione geografica di provenienza di una partita di fagiolini è costata caro ad un verduraio di piazza Vittoria, a Trento, tartassato dall'Agecontrol (l'agenzia del Ministero delle Politiche Agricole) per aver scritto sul cartello "fagiolini siciliani" anzichè, semplicemente, "italiani". Risultato: una multa da 770.
La notizia, che ha del surreale, è stata diffusa dal quotidiano Trentino, rimbalzando presto su vari siti stampa, tra cui anche Today, la nostra testata nazionale. La motivazione della multa è ancora più surreale: l'indicazione è fuorviante poichè, sostiene l'Agecontrol, qualcuno potrebbe non sapere dove si trova la Sicilia. Sconsolato Gianni Endrizzi, il titolare della bancarella: "Non ho tentato di truffare nessuno - spiega, comprensibilmente arrabbiato - non c'è nessuna intenzione di dichiarare una cosa non vera, anzi. Faccio questo lavoro da 24 anni, la gente mi conosce, ci vorrebbe solo un po' di buon senso".