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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Piazza Santa Maria Maggiore

Sanbaradio lancia la contro-petizione: "Il centro storico non è un museo"

"Il centro storico non deve essere un museo ma un luogo vivo per tutti" si legge nella nota che accompagna la petizione lanciata da Sanbaradio sul web. La radio universitaria entra nel dibattito sulla "movida" a Trento dopo la proposta di Andreatta e la chiusura dell'ennesimo locale

"Chiediamo all'Amministrazione comunale di impegnarsi a risolvere in modo costruttivo e con attenzione a tutte le parti in causa il problema della vivibilità del centro storico, in modo che questo non sia più solo un museo ma un luogo vivo, in cui, nel rispetto reciproco, vi sia posto per giovani e meno giovani di vivere la città".

E' questa la richiesta contenuta in una petizione on-line lanciata da Sanbaradio (clicca qui), la web-radio legata all'Opera Universitaria che da anni promuove eventi culturali a Trento e a Rovereto. Con questa petizione "Per una città vivibile da tutti (universitari compresi)" i promotori della radio universitaria entrano così nel dibattito attorno alla "movida" (le virgolette sono d'obbligo) del centro storico di Trento dopo la proposta del sindaco Alessandro Andreatta di trovare una zona per la vita "notturna" (anche in questo caso tra virgolette) a Trento nord. 

I problemi di degrado e di insicurezza, almeno percepita dagli abitanti, sono stati più volte legati ai locali, agli happy hour ed in generale alle forme più "rumorose" di aggregazione giovanile che si protraggono fino alle ore piccole in centro. E' questa la tesi, per esempio, sostenuta dal Comitato Torre Vanga che ha consegnato al sindaco 300 firme in calce ad un documento che, accanto alle richieste di presidio da parte delle forze dell'ordine contro la microcriminalità, contiene anche la richiesta di chiusura a mezzanotte dei locali e quella di trovare una zona più consona al divertimento notturno.

La petizione di Sanbaradio, che interpreta il pensiero di molti giovani, studenti e non, che vivono quotidianamente il centro storico sia di giorno che alla sera, arriva all'indomani del sequestro del locale "La Cantinota", unica discoteca della città e luogo dove "tirare tardi". Vicende simili, con ordinanze di chiusura anticipata a causa delle lamentele del vicinato, sono state vissute anche dal Cafè de la Paix, che volontariamente chiude a mezzanotte, pur avendo vinto i ricorso contro l'ordinanza. 

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