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Cronaca Folgaria / Carega

Dramma sul Carega: scivola e perde la vita, gravemente ferito l'amico

Un alpinista ha perso la vita sui monti del Gruppo del Carega, a 2500 metri di quota. Fatale la caduta in un canalone, a causa del ghiaccio. L'amico è gravemente ferito, ricoverato al S.Chiara

Drammatica escursione per tre amici in uscita nelle Piccole Dolomiti. Stavano percorrendo il sentiero che dall'Alpe di Campogrosso porta a Cima Carega (2.259 metri) quando due di loro sono scivolati sul ghiaccio presente in un tratto dell'itinerario panoramico e sono caduti in un  profondo canalone. La caduta è stata fatae ad uno dei due,  mentre l'altro ha riportato gravi contusioni e ferite. Il terzo, illeso, ha chiamato il Soccorso Alpino che, dopo aver caricato d'urgenza il ferito sull'elicottero, ha recuperato e portato a valle la salma dell'altro escursionista caduto. 

Ecco il comunicato del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto: 

Mentre risaliva con un amico il canale del Boale dei Fondi nel Gruppo del Carega, con scarponi e catenelle ai piedi, G.Z., 52 anni, di Cornedo Vicentino (VI) ha perso l'equilibrio iniziando a scivolare verso il basso e passando accanto a un escursionista che si trovava 100 metri più sotto, fino a fermarsi dopo alcune centinaia di metri privo di vita per i traumi riportati negli urti con le rocce affioranti. F.L., 60 anni, di Valdagno (VI), che se lo era visto sfrecciare accanto, aveva contattato il 118 attorno alle 10.30 per lanciare l'allarme e chiamato subito dopo il Soccorso alpino di Recoaro-Valdagno, per conoscenze personali. Al cellulare, gli era stato quindi consigliato di stare fermo in una posizione di sicurezza e di indossare subito i ramponi (anche lui aveva scarponi e catenelle). Purtroppo proprio nel calzare i ramponi anche lui è scivolato, cadendo per oltre 300 metri e riportando gravi traumi. Sul posto, a circa 1.700 metri di quota, sono arrivati contemporaneamente l'elicottero di Trento, che ha sbarcato il personale medico, e una squadra di soccorritori di Recoaro-Valdagno. Prestate le prime cure, l'escursionista ferito è stato imbarellato e recuperato con un verricello, per essere trasportato all'ospedale di Trento. Successivamente l'eliambulanza ha portato nella frazione di Raossi, la salma dell'uomo deceduto, il cui amico, testimone impotente di entrambi gli incidenti, è stato riaccompagnato a valle da una persona di passaggio.

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