rotate-mobile
Cronaca Centro storico

Morti sul lavoro: in Trentino Alto Adige cresce il fattore di rischio

Tra le regioni in cui il fattore di rischio di infortuni mortali sul lavoro c'è anche il Trentino Alto Adige: 40,3 contro una media nazionale del 22,2. Lo dicono i dati elaborati dall'Osservatorio sicurezza sul lavoro di Vega Engineering di Mestre

Tra le regioni in cui il fattore di rischio di infortuni mortali sul lavoro c'è anche il Trentino Alto Adige: 40,3 contro una media nazionale del 22,2. Lo dicono i dati elaborati dall’Osservatorio sicurezza sul lavoro di Vega Engineering di Mestre. Il fattore di rischio è basato sull’incidenza delle morti sul numero degli occupati: il più elevato si registra in Abruzzo (55,2 contro la media nazionale di 22,2), quindi - come detto - c'è il Trentino Alto Adige (40,3), la Valle D’Aosta (35,2) e la Calabria (32,9). 

Quanto ai morti sul lavoro - a livello nazionale - sono più di 500 in un anno: 509 per la precisione, come se in dodici mesi una grande azienda avesse perso tutti i propri dipendenti. Una strage di vite umane in cui sono sempre agricoltura ed edilizia i settori maggiormente coinvolti, da Nord a Sud del Paese. Le province con il maggior numero di morti bianche sono Modena e Brescia (19), ma sono seguite a stretto giro da Torino (15), da Roma (14), da Salerno e Bergamo (13) e da Bolzano e Verona (11). Intanto le incidenze di mortalità più elevate vengono riscontrate a Grosseto (108,1) ad Oristano (86,7), a Benevento (82,1) a Belluno (75). 

Di seguito la classifica integrale

morti sul lavoro-2-2morti sul lavoro1-2

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morti sul lavoro: in Trentino Alto Adige cresce il fattore di rischio

TrentoToday è in caricamento