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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Giuseppe / Corso 3 Novembre 1918

Lavoro e pensioni: mobilitazione anche a Trento, presidio al Commissariato

Cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani, promuovere l'occupazione, garantire una sanità di qualità per tutti, rinnovare i contratti pubblici e privati. Sono questi alcuni dei temi più importanti al centro della mobilitazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil

Cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani, promuovere l'occupazione, garantire una sanità di qualità per tutti, rinnovare i contratti pubblici e privati. Sono questi alcuni dei temi più importanti al centro della mobilitazione nazionale che Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato per il 14 ottobre. Anche in Trentino le confederazioni provinciali hanno promosso un presidio sabato mattina, alle 10.30, davanti alla sede del Commissariato del Governo in corso 3 Novembre. Al presidio trentino interverrà anche Angelo Colombini, della segreteria nazionale della Cisl. A livello nazionale così come a livello locale Cgil, Cisl, Uil rivendicano: più risorse  per l’occupazione giovanile e misure per favorire il lavoro stabile e di qualità, sostegno alla ripresa economica con investimenti pubblici e privati, che privilegino la conoscenza a tutti i livelli e nelle infrastrutture digitali.

I sindacati chiedono anche al Governo e alla giunta provinciale maggiori risorse per gli ammortizzatori sociali e un rafforzamento delle politiche attive del lavoro anche attraverso l'ampliamento del numero di addetti dei centri per l'impiego e la loro qualificazione professionale. Per agevolare le transizioni e favorire la permanenza qualificata dei lavoratori sul mercato del lavoro servono anche investimenti in formazione professionale per rispondere alle sfide dell'innovazione tecnologica ormai in essere. Accanto al capitolo lavoro c'è quello pensioni. Cgil Cisl Uil chiedono il congelamento dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita; un meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani che svolgono lavori discontinui; una riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso alla pensione delle donne con figli o impegnate in lavori di cura; l’adeguamento delle pensioni in essere; la piena copertura finanziaria per il rinnovo e la rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego. Sul piano delle politiche sociali e del welfare servono risorse aggiuntive per la sanità ed il finanziamento adeguato per la non autosufficienza. A livello provinciale Cgil Cisl Uil del Trentino puntano l'accento anche sull'assegno unico, sull'indicizzazione dell'Icef e sull'adeguato finanziamento del welfare anziani. 

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