Giovani: strutture di cura per l'abuso di alcol e droghe
Sarà necessaria non solo una valutazione specialistica, ma eventualmente anche il collocamento in strutture di cura, quando ci si trova davanti a soggetti con sindromi acute, o comunque la previsione di interventi terapeutici
Novità per i minorenni e i giovani adulti sottoposti a provvedimenti penali in seguito al consumo di droghe o alcol: è stato oggi firmato a Trento un protocollo di collaborazione tra la Provincia, l'Azienda sanitaria e il Centro di giustizia minorile del Triveneto.
I destinatari del servizio sono i ragazzi in carico al sistema dei servizi minorili di Trento, in particolare del Centro prima accoglienza presso il Tribunale dei minori di Trento ed il Servizio sociale per i minorenni.
Lo schema del protocollo era già stato approvato dalla Giunta provinciale il 23 dicembre scorso su proposta dell'assessore alla salute Ugo Rossi. Spetterà al Centro per la giustizia minorile mettere a disposizione a titolo gratuito spazi per lo svolgimento dell'attività sanitaria. La Provincia assicura che sarà garantita l'autonomia professionale degli operatori sanitari e il "corretto svolgimento dell'attività terapeutica e la continuità dei percorsi sanitari".
Per i soggetti minorenni e per i giovani adulti con disturbi psicopatologici, alcoldipendenza,tossicodipendenza, è stata introdotta una novità destinata a far discutere: sarà necessaria non solo una valutazione specialistica, ma eventualmente anche il collocamento in strutture di cura, quando ci si trova davanti a soggetti con sindromi acute, o comunque la previsione di interventi terapeutici.
Alla firma di oggi seguiranno i protocolli operativi aziendali in cui verranno individuate le soluzioni per sviluppare la collaborazione operativa nel rispetto delle diverse competenze in capo alla Direzione del Centro per la giustizia minorile e alla Direzione generale dell'Azienda sanitaria provinciale.